Vino e libri
Un avvincente romanzo a fumetti intreccia le esperienze di un vitivinicoltore per affrontare pragmaticamente l’“etica del fare” nel proprio mestiere.
Nella campagna vitivinicola della Loira, Étienne Davodeau, famoso scrittore e disegnatore francese di libri a fumetti, e Richard Leroy, ex impiegato di banca che ha lasciato il proprio lavoro per dedicare anima e corpo alla coltivazione di tre ettari di vigna e produrre vino biologico di eccellenza apprezzato in tutto il mondo, decidono di trascorrere un anno insieme per conoscere i propri mestieri, di cui entrambi sono ignoranti. Un processo di iniziazione incrociata.
Ne nasce un avvincente diario a fumetti, una storia vera con protagonisti i due amici, che attraverso i dialoghi dei personaggi, a volte ironici, e la sequenza dei disegni, curati e realistici, ci conduce alla scoperta di due mondi, quello del fumetto e quello del vino, all’apparenza tra loro diversi ma, al contempo, ricchi di analogie.
Tra i lavori di coltivazione in campo sulla collina di Montbenault e di produzione del vino in cantina, nei quali Étienne è coinvolto direttamente nel corso delle stagioni, le letture di libri ai quali Richard è chiamato dall’amico a dedicarsi, le degustazioni di vini, le visite alla tipografia in Belgio e alla redazione a Parigi, gli incontri con vitivinicoltori e autori di fumetti, la partecipazione a saloni del libro o del vino, i due protagonisti – e il lettore – scoprono con intensità crescente, la passione che li accomuna nel loro mestiere: l’etica del fare, la ricerca della qualità e dell’unicità pur nella casualità dell’accadere delle cose, la coerenza con la loro visione del mondo e le loro specifiche convinzioni, il tempo dedicato, l’essere liberi e fedeli nel proprio mestiere, la gioia nel fare bene il proprio lavoro.
L’importante diviene “avvertire l’onestà e il piacere provato da chi ha fatto quel vino o quel libro”. Non occorre giudicare ma essere semplicemente colpiti da un vino o da un libro. Non importa espandere la dimensione della propria attività, “restare piccoli significa tenere il controllo sulla qualità del nostro lavoro”. Non importa riportare il logo bio sulle proprie etichette, il motivo principale perché le persone acquistino il vino prodotto è che sia buono…