Vincenzo Valicenti, un tecnico illuminato al servizio delle istituzioni e dell’agricoltura lucana
Associazionismo, innovazione, divulgazione e consulenza aziendale, partecipazione diretta degli agricoltori alle attività di trasformazione e commercializzazione, qualità delle produzioni, rispetto della vocazione delle aree produttive, efficienza della Pubblica amministrazione: questi i punti focali della sua azione per lo sviluppo del settore primario
Non è facile racchiudere in poche pagine personalità e opera di Vincenzo Valicenti (Rotondella, Mt, 1920 – Matera, 2007), eminente tecnico agricolo al servizio della Pubblica amministrazione nella quale rivestì le massime responsabilità burocratiche, da dirigente ministeriale prima e regionale dopo, le cui attività hanno lasciato un’impronta profonda nello sviluppo del settore primario in Basilicata.
Riscoprire la sua figura vuol dire parlare dell’evoluzione dell’agricoltura lucana degli ultimi decenni muovendo dalla cosiddetta legge stralcio del 1950, che avviava la Riforma agraria e le trasformazioni fondiarie, passando dalla Politica agricola nazionale e soprattutto comunitaria, al movimento cooperativistico, per arrivare ai Servizi di sviluppo agricolo. In tale quadro si tenterà di tracciare, anche con alcune testimonianze, una ri- flessione sul suo profilo attraverso un percorso essenzialmente professionale che, partendo dagli studi si snoda lungo la sua intensa attività lavorativa la quale, anche dopo aver lasciato l’Amministrazione per raggiunti limiti di età, non si interruppe mai.
Per una migliore esposizione, si è preferito riportare il suo pensiero e le sue azioni suddividendole per progetti e interventi effettuati nei diversi comparti agricoli e nelle principali aree produttive. Pertanto, considerando l’ampiezza del suo operato ci si perdoni eventuali omissioni o lacune…