Venerdì Culturale 23.02.2024 – “Le piante officinali: una potenziale alternativa alle colture tradizionali” – Presentazioni
Relatori: Sauro Biffi (Giardino delle Erbe e UNIBO) e Selene Rocco (Parco della Lavanda)
Modera Maurizio Schiavone Panni (ARDAF)
PRESENTAZIONI:
Sauro BIFFI_Le piante officinali. Una potenziale alternativa alle colture tradizionali
Selene ROCCO_ Loricanda. Dalla pianta autoctona all’azienda agricola multifunzionale
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Le piante officinali: una potenziale alternativa alle colture tradizionali
Le piante officinali sono un ampio gruppo di specie spontanee e coltivabili spesso ignorate e che sempre più spesso troviamo impiegate in farmaci, cosmetici, integratori, alimenti sotto forme differenti.
La coltivazione di piante officinali in Italia negli ultimi dieci anni è aumentata ma siamo sempre deficitari. Abbiamo in Italia tante tipologie differenti di aziende agricole ed anche le specie coltivate e le destinazioni sono molto diverse da loro. C’è ancora molto spazio per la coltivazione. Il limite è spesso dato dai costi di produzione, l’organizzazione e la frammentazione aziendale, la scarsa conoscenza e la difficoltà per le aziende agricole di proporsi nel mercato.
In Italia abbiamo tanti modelli di aziende produttrici di piante officinali che coltivano, trasformano e commercializzano specie differenti ai grossisti ed al dettaglio.
Sauro Biffi
Lavora al Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” di Casola Valsenio (RA) dal 1990 ed è direttore dal 1997. Il Giardino delle Erbe è un centro di studio, conservazione, didattica delle piante officinali. Di proprietà della Regione Emilia-Romagna oggi il Giardino delle Erbe è affidato all’ente Parchi e Biodiversità Romagna. Sauro Biffi collabora con vari ricercatori Universitari sempre nel settore delle piante officinali. Prende parte a corsi di formazione per aziende agricole, appassionati, hobbisti nel settore delle piante officinali nonché consulenze per chi voglia iniziare la coltivazione delle piante officinali.
“Loricanda”: dalla pianta autoctona all’azienda agricola multifunzionale
Ormai vent’anni fa, dopo aver riscoperto e aver dato un’identità alla nostra pianta autoctona (la loricanda), abbiamo completamente cambiato il nostro modo di pensare, agire e coltivare.
Nei primi anni in cui non avevamo che pochissime piantine, la nostra curiosità ci ha spinti a studiare la lavanda sia per quanto riguarda la coltivazione che per quanto riguarda le sue trasformazioni. Ci sentiamo un po’ come degli “agricoltori custodi” cioè, come coloro che provvedono alla conservazione “on Farm” della nostra varietà autoctona. Tra l’altro, tutte le varietà di lavanda continentali che si trovano nel nostro giardino botanico, che comunque sono in numero limitato e rappresentative di biodiversità ben superiori, hanno dimostrato di essersi radicate benissimo nel nostro territorio.
Nel corso degli anni abbiamo puntato sulla diffusione della “cultura” della lavanda e sulla multifunzionalità della nostra azienda.
Selene Rocco
Imprenditrice Agricola e titolare dell’azienda Parco della lavanda, esperta nella coltivazione e trasformazione della lavanda.
Negli ultimi 25 anni ha maturato una grande esperienza anche nel settore turistico e nella ricettività extra-alberghiera, attività con cui è entrata nel mondo del lavoro.