Venerdì Culturale 15.12.2023 “Proposte della bioeconomia per una ortofrutticoltura sostenibile” – Presentazioni

Venerdì Culturale 15.12.2023 “Proposte della bioeconomia per una ortofrutticoltura sostenibile” – Presentazioni

Relatori: Lorenzo D’Avino (CREA) e Roberto Matteo (CREA)

Modera Nicola Colonna (Presidente ARDAF)

 

 

 LOCANDINA

PRESENTAZIONI

Lorenzo D’Avino_Light ricerca e sostenibilita in ortofrutta

Roberto MATTEO_Come le Brassicaceae possono aiutare a ridurre gli input

 


 

Verranno introdotti i concetti di bioeconomia e chimica verde in agricoltura prendendo ad esempio le filiere bioplastiche, biolubrificanti e fibre naturali, soffermandosi sulla valutazione della loro sostenibilità.

La sostenibilità e l’impatto sull’ambiente in orticoltura di prodotti e coprodotti bio-based verrà descritta tramite gli strumenti che valutano il ciclo di vita dei prodotti ed il sequestro di carbonio, i servizi ecosistemici e la biodiversità del suolo.

Verranno, infine, portati alcuni esempi di applicazioni in orticoltura: i teli per pacciamatura biodegradabili e l’utilizzo di prodotti della biofumigazione. Saranno introdotte le basi teoriche della tecnica della biofumigazione, le principali specie utilizzate per le applicazioni di sovesci bioattivi ed i cicli colturali, i bioprodotti della biofumigazione frutto dell’esperienza maturata negli ultimi trent’anni di ricerca.

 

 

Bioeconomia e valutazione di sostenibilità in orticoltura: LCA, pedodiversità ed ecologia del suolo

Lorenzo D’Avino CREA, Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente

 

Dal 2015 è ricercatore a Firenze presso il CREA-AA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria- Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente) collaborando con i gruppi di ricerca su digital soil mapping e biodiversità del suolo.

Laurea in scienze ambientali, master in sviluppo sostenibile e gestione dei sistemi agro-ambientali, qualificazione come ispettore per agricoltura biologica e auditor ISO 14000 ed EMAS, dottorato in Scienze e Tecnologie applicate all’ambiente, abilitazione scientifica nazionale per insegnare agronomia e sistemi colturali erbacei ed ortofloricoli all’Università (07/B1 AGR02). Dal 2003 al 2015 ha lavorato a Bologna presso il CRA-CIN (Consiglio nazionale per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura-Centro di Ricerca per le Colture Industriali).

Le attività di ricerca che ha svolto hanno riguardato principalmente la valutazione dell’impatto ambientale di sistemi colturali agricoli utilizzando il concetto di ciclo di vita (LCA), specializzandosi in filiere della chimica verde e nella capacità di sequestro di carbonio in suoli agricoli, inclusi quelli orticoli. Si occupa inoltre dal 1997 di biodiversità della fauna del suolo e in particolare della struttura di comunità dei microartropodi. Ha relazionato a dozzine di convegni, anche internazionali (ad esempio COP 26, GSOBI FAO) ed è autore di più di 70 pubblicazioni, prevalentemente in inglese. Attualmente è impegnato con diversi livelli di responsabilità in una dozzina di progetti regionali, nazionali ed europei.

 

Come le Brassicaceae possono aiutare a ridurre gli input di sintesi in ortofrutticoltura

Roberto Matteo CREA, Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali

È ricercatore presso il Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali nella sua sede di Bologna dal 2018. Si occupa di semi oleosi con particolare riguardo alle Brassicaceae e dal 2010 i suoi studi hanno riguardato specialmente il sistema di difesa endogeno mirosinasi-glucosinolati che caratterizza questa famiglia di piante.

È membro del Consiglio Tecnico Scientifico di Chimica Verde Bionet come responsabile della filiera dei mezzi tecnici in agricoltura e attualmente membro del comitato organizzativo dell’ottavo simposio sulla biofumigazione che si terrà nel 2024″.

 

 

 

 

Redazione Fidaf

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