Venerdì Culturale 03.12.2021 – Webinar “Dimore storiche italiane: il ruolo della gestione verde e del settore agroalimentare”

Venerdì Culturale 03.12.2021 – Webinar “Dimore storiche italiane: il ruolo della gestione verde e del settore agroalimentare”

Relatori: Dott.ssa Giuseppina Amarelli Mengano (ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane) e Dott. Agr. Franco Milito

Moderatore: Dott. Nicola Colonna (Presidente ARDAF)

PRESENTAZIONI:


Dimore storiche italiane: il ruolo della gestione verde e del settore agroalimentare

La grande bellezza del paesaggio italiano è connotata da una serie di antiche dimore.

Alcune sorgono nei centri urbani rendendo preziose piazze e strade, altre caratterizzano piccoli borghi e amene tenute dove sono cuore pulsante di aziende agricole tuttora floride e spesso protagoniste del settore agro-alimentare.

La testimonianza del passato diventa espressione di una memoria non statica, ma proiettata con sostenibilità e flessibilità verso il futuro in una visione di continuità fortemente etica.

Giuseppina Amarelli Mengano

È presidente della Amarelli Srl di Rossano (CS), una delle più antiche imprese familiari nel mondo, che produce liquirizia sin dal 1731. Si è impegnata nella valorizzazione della cultura d’impresa in una zona del Mezzogiorno come la Calabria, legando la lunga storia di successo dell’azienda alle prospettive di sviluppo locali e con queste motivazioni le è stata conferita, nel 2011, la cittadinanza onoraria di Rossano. Nell’espansione verso i mercati internazionali ha coniugato le più avanzate tecnologie con il rispetto della tradizione artigianale, producendo tutto quanto si può ricavare dalle radici di liquirizia. Leader mondiale nel settore, è presente nei mercati d’Italia, Europa, America, Asia e in Australia. Docente universitario, avvocato e giornalista pubblicista, si è laureata in giurisprudenza nel 1967 presso l’Università di Napoli Federico II. Con gli altri membri della famiglia ha voluto il Museo della liquirizia “Giorgio Amarelli”, inaugurato nel luglio 2001, al quale nel 2004 è stato dedicato un francobollo. Nel 2012 l’Archivio della famiglia, che conserva documenti dal 1445 ai giorni nostri, è stato dichiarato di rilevante interesse storico nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È presidente del Comitato per gli anniversari di interesse nazionale presso il Ministero delle Politiche Giovanili ed è presidente della Banca Regionale di Sviluppo SpA”. È consigliere del Touring Club Italiano del quale presiede l’Organismo di Vigilanza e di Unione Italiana Food. È nel CdA della Fondazione Santobono Pausilipon e di Aurora Penne di Torino.Già Vice-presidente del Teatro Stabile Napoli – Teatro Nazionale, dal 2016 è Presidente Onoraria FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) Cosenza. È Presidente Emerito “Les Hénokiens” a Parigi ed è stata tra i fondatori dell’Unione Imprese Storiche Italiane a Firenze. Fa parte del Direttivo del Comitato Leonardo, è invitata permanente nel Consiglio di Museimpresa ed è Consigliere e membro di Giunta dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI). È componente del gruppo tecnico “Cultura e sviluppo di Confindustria”. E’ accademico corrispondente dei Georgofili, e membro dell’AIdAF, dell’International Council of Museum, dell’AIPAI, di Europa Nostra. Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto il Premio Bellisario, il Premio Minerva, il Premio Guggenheim per il museo, il Premio Unioncamere per la longevità e il successo, il premio del Ministero delle Attività Produttive per l’Imprenditoria femminile, il Premio Firenze Donna, il premio “Grande Dame” Veuve Clicquot, il premio “Leonardo Qualità Italia”, il premio “100 anni di Confindustria”, il premio “Fenice” dell’Università La Sapienza di Roma, il premio speciale “Anima” per i 150 anni dell’Unità d’Italia 2014, il premio “Italian Talent Award 2014”, ha rappresentato la Calabria nel padiglione Italia – EXPO 2015, nel 2018 è stata nominata “ Ambasciatore per la Calabria” e nel 2019 ha ricevuto a Milano il Premio Giorgio Ambrosoli.

Dimore storiche italiane: il ruolo della gestione verde e del settore agroalimentare

Le ville storiche rappresentano un patrimonio paesaggistico, ambientale, naturalistico e architettonico delle nostre città e dei territori extraurbani che è stato conservato fino ad oggi: il mantenimento e una tutela adeguata sono un preciso dovere verso le generazioni future che potranno goderne i numerosi benefici.

La cura di una villa storica è complessa e richiede competenze agronomiche approfondite, ma anche una conoscenza filologica e documentale degli status precedenti per poter sviluppare un progetto rispettoso della storicità del luogo e della natura del territorio, restituendo ove possibile l’impianto paesaggistico originale per conservarne i tratti e la tradizione.

Non bisogna tuttavia dimenticare che le ville storiche sono state anche centri di produzione agroalimentare e luoghi di caccia, costituendo una microeconomia per cui il territorio forniva al proprietario e ai suoi dipendenti agricoli sostentamento e approvvigionamenti.

Ritengo indispensabile un approfondimento degli studi a tutto campo anche qualora si volessero elaborare nuove soluzioni, in linea con i tempi e la sensibilità verso la natura e il territorio, che possano migliorare la qualità del progetto anche dal punto di vista ambientale, senza perderne le radici profonde e gettando un ponte fra il passato e il futuro.

Luoghi di svago, di incontro con la natura, di studio e di cultura, ma anche laboratorio di idee per nuove strategie di gestione sostenibile: le ville storiche sono un bene comune da consegnare intatto alle generazioni future.

Franco Milito

Dottore Agronomo, svolge attività di libero professionista dal 1990, avendo acquisito particolare esperienza nei settori del verde urbano e paesaggio, in qualità di:

  • Socio della Florovivaistica del Lazio a r. l. dal 1990 al 1997, impiegato nell’ufficio tecnico con mansioni di direzione dei cantieri, progettazione e gestione del personale e delle commesse;
  • consulente di Imprese private per la redazione di progetti di recupero ambientale;
  • consulente di Imprese private e Enti pubblici per tutti gli aspetti della conservazione e salvaguardia di alberature, parchi e ville storiche: verifica della stabilità delle alberature con il metodo V.T.A. (VisualTree Assessment), visivo e strumentale, secondo il Protocollo I.S.A.; gestione delle potature, dendrochirurgia;
    • consulente di Imprese private e Enti pubblici nell’ambito della progettazione, realizzazione e gestione di aree verdi;
    • consulente tecnico per indagini vegetazionali, studi di fattibilità, V.A.S., V.A.P.;
    • consulente tecnico per la componente vegetazionale, flora e fauna in Valutazioni di Impatto Ambientale.

Redazione Fidaf

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