Vendemmia 2017 fra le più scarse del dopoguerra, -25%

Il clima pazzo di quest’anno, fra caldo e siccità da una parte, gelate tardive e grandinate dall’altra, ha colpito duro le vigne italiane. La vendemmia 2017 sarà fra le più scarse del dopoguerra, con un calo della produzione di vino e mosto del 25%. Unica consolazione, il vino italiano è sempre più richiesto all’estero: il valore delle esportazioni aumenterà del 6,3% nel 2017 rispetto all’anno precedente.

I conti li hanno fatti Coldiretti e Assoenologi. “La vendemmia del 2017, per effetto del caldo e della siccità, si classifica come la più precoce dell’ultimo decennio – sottolinea Coldiretti -. Con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allo scorso anno, è dunque in forte calo per il bizzarro andamento climatico, con un inverno asciutto e più mite e un precoce germogliamento della vite, che ha favorito danni da gelate tardive, ma anche siccità persistente e episodi localizzati di grandinate”. Le prime previsioni di Assoenologi indicano una produzione di vino e mosto nel 2017 di 41,1 milioni di ettolitri, inferiore di ben 13 milioni rispetto allo scorso anno…
Pathway in Monet's Garden at Giverny - Claude Monet - 1902
Pathway in Monet’s Garden at Giverny – Claude Monet – 1902

Redazione Fidaf

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