Uso di artropodi fitofagi nel controllo delle erbe infestanti

Uso di artropodi fitofagi nel controllo delle erbe infestanti

Il problema delle malerbe è di crescente interesse, anche a causa del rapido aumento di trasporti ed attività commerciali internazionali che favoriscono lo spostamento degli organismi attraverso diverse aree geografiche. Il controllo

DOI 10.12910/EAI2016-043

Quando si parla di controllo biologico di tipo classico ci si riferisce, in senso generale, all’utilizzo di organismi viventi “utili” (agenti di controllo biologico) che compiono il proprio ciclo vitale (o parte di esso) a discapito della specie pest, determinandone la riduzione della popolazione ad una densità tale da non costituire più un problema economico. Nella definizione di controllo biologico in senso stretto, sono esclusi quei metodi che impiegano sostanze naturali quali, ad esempio, feromoni, metaboliti secondari, tossine fungine e batteriche (a meno che non vengano usati insieme agli organismi che li producono), mentre vi rientrano sia il controllo biologico delle piante infestanti che quello microbiologico.

Le piante infestanti possono essere definite come quelle piante “nate nel posto sbagliato”; tale affermazione può essere interpretata in chiave agronomica o naturalistica. Nel primo caso, per “infestante” s’intende una specie vegetale autoctona o alloctona, che con la sua presenza crea un danno economico alle colture abbassandone la resa economica, e che dunque è necessario eradicare o perlomeno contenere…

Vedi articolo

The Garden of Essai in Algiers - Auguste Renoir
The Garden of Essai in Algiers – Auguste Renoir

Redazione Fidaf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *