Uno Spelacchio a Roma
Nei giorni che hanno preceduto le Feste ha tenuto banco nei giornali e sulle televisioni l’immagine di un grande albero di Natale, un abete rosso per la precisione, che l’arguzia dei romani ha prontamente ribattezzato Spelacchio. Per intenderci, e per comodità, lo chiameremo anche noi con questo soprannome di nuova coniazione e indubbia efficacia. La vicenda è nota: un albero di Natale acquistato dal Comune di Roma in una delle più belle e boscose vallate alpine dopo pochi giorni dal trasporto e dall’installazione in piazza Venezia ha iniziato a mostrare vistosi segni di deperimento ed ha assunto un aspetto triste e, appunto, spelacchiato. La caduta della sua chioma ha messo in evidenza i rami su cui spiccavano, un po’ spaesati, i tradizionali addobbi, accentuandone l’immagine fatiscente e di abbandono.