Una cavalletta dannosa alle kentie
L’entomologia applicata, studia le specie che interferiscono negativamente con le attività umane, complessivamente stimate intorno all’1% di quelle note. Nel suo ambito, un importante settore dell’entomologia agraria è quello relativo alla definizione del tipo e dell’entità delle alterazioni che i fitofagi causano alle piante con la loro attività trofica e riproduttiva, e a quantificare le alterazioni in termini di danni fisiologici, sulla fotosintesi, sulla traspirazione, ovvero in danni alla produzione, che diventano economici se possono essere tradotti in termini di perdita monetaria a causa della riduzione quali-quantitativa dei prodotti vendibili. Per le piante ornamentali, notevole importanza assume anche il danno estetico imputabile al deprezzamento e alla effettuazione di pratiche di tolettatura delle parti alterate. Di norma vengono monitorate le specie-chiave per stabilire l’esigenza di specifiche misure di controllo. Tuttavia molti insetti “indifferenti” possono divenire “fitofagi indotti” per esempio nelle monocolture dove hanno a disposizione un ricco substrato alimentare e le condizioni ambientali sono sfavorevoli ai loro nemici naturali.
E’ il caso della cavalletta Eyprepocnemis plorans, Ortottero Acridide, ampiamente diffuso negli ambienti aridi e soleggiati dell’Europa meridionale, dell’Africa, e del Medio Oriente, dove si nutre delle foglie di varie piante spontanee e coltivate…