Un luogo di lavoro migliore? È nell’interesse dei dipendenti, ma anche dei manager
OggiScienzaSindrome da burnout, mindfulness, smart working, open space: ruota intorno a questi termini inglesi il dibattito su come migliorare le condizioni di lavoro. Facendo guadagnare anche l’azienda.
APPROFONDIMENTO – Quando si tratta di benessere sul posto di lavoro, ognuno ha il suo punto di vista. E se le opinioni cambiano di collega in collega, quando si passa alla percezione dell’ambiente da parte di dipendenti e manager il quadro cambia ancora. La compagnia Oxford Economics, per esempio, ha condotto un’indagine (When the walls come down) su entrambe le categorie di lavoratori per scoprire, tra i vari aspetti, come si lavora in un ufficio open-space. Le differenze balzano subito all’occhio: solo il 35% dei dirigenti pensa che il rumore possa ridurre la soddisfazione e la produttività dei dipendenti, ma è il 53% dei dipendenti che ritiene di soffrirne le conseguenze. Il 63% dei dirigenti pensa che i propri dipendenti abbiano le capacità per filtrare le distrazioni sul lavoro, mentre solo il 41% è convinto di esserne in grado.