Un grande errore: demolire l’agricoltura
Ringrazio il Presidente Giampiero Maracchi per le parole rivoltemi, viziate dalla reciproca stima e amicizia, anche per aver voluto ricordare che, in questa solenne e prestigiosa atmosfera di Palazzo Vecchio, ho avuto l’eccezionale onore di esporre, per 28 anni consecutivi, altrettante doverose relazioni sull’attività dei Georgofili e su i problemi della nostra agricoltura.
Ho sempre parlato a nome di tutti gli Accademici, esprimendomi quindi al plurale.
Oggi, chiamato invece a svolgere la Prolusione al 262° Anno Accademico, parlerò significativamente al singolare, cioè a titolo personale.
Tratteggerò un sintetico quadro della nostra agricoltura, sulla base di quanto ho personalmente vissuto, approfondito e meditato in più 70 anni di attività nelle Università e nella nostra Accademia 1, cioè nel più antico osservatorio scientifico dell’agricoltura che, senza fini di lucro, continua a focalizzare un ampio orizzonte interprofessionale, interdisciplinare e internazionale sempre più ricco di nuove conoscenze, da vagliare e diffondere con riconosciuta autorevolezza.
Vedi articolo: scaramuzzi prolusione