Un Convegno nazionale sul Turismo sostenibile indirizzato ai Borghi
Occuparsi di turismo significa anche occuparsi di ambiente e di impatti ambientali da evitare. Ovvero di luoghi che hanno qualità che devono essere valorizzate ma anche mantenute, se si vogliono attrarre persone che vengono da lontano. Riconoscere le eccellenze della storia, dell’architettura e dei cibi locali, dei paesaggi che incorniciano i Borghi italiani è il punto di partenza fondamentale, ma non basta. E’ essenziale saper riconoscere anche le fragilità, gli impatti attuali e potenziali che possono erodere la capacità di sostenimento nel tempo dei valori che qualificano i luoghi. E’ essenziale un turismo sostenibile.
Il turismo è stato, è e sarà uno dei grandi volani di sviluppo dell’Italia e in questa fase storica della globalizzazione l’Italia, con i suoi enormi giacimenti di beni naturali, storico-artistico-architettonici, eno-gastronomici non avrebbe concorrenti nel mercato mondiale. Una gestione sempre più efficace del turismo dovrebbe basarsi su una approfondita conoscenza scientifica del bene, sulle sue vulnerabilità (rischi geologici, usura del tempo, consumismo, ecc.), su una utilizzazione/valorizzazione del bene senza che questo si deteriori o consumi. Entriamo nel campo dello sviluppo sostenibile, ed in particolare di un turismo sostenibile che deve essere indirizzato non solo alle principali entità turistiche italiane, come le città d’arte, ma anche ai piccoli paesi situati in aree svantaggiate, quali sono quelli delle terre alte, la montagna e la collina…