Terremoto: Confagricoltura, in pericolo alcuni dei tesori più preziosi dell’eccellenza agricola
“Dal prosciutto di Amatrice al ciauscolo, dalle lenticchie di Castelluccio alla caciotta di Urbino, dal vitellone bianco al prosciutto di Norcia. Gli eventi sismici del 24 agosto e poi quelli del 26 e del 30 ottobre che hanno colpito in particolare Lazio, Umbria e Marche, hanno messo in pericolo alcuni dei tesori più preziosi del patrimonio agricolo italiano”, sottolinea il centro studi di Confagricoltura evidenziando le ferite ad un territorio profondamente vocato all’attività agricola di eccellenza. Il centro studi di Confagricoltura fa presente che, “solo per i prodotti a denominazione di origine (escluso il vino), si parla di una produzione di circa 17 mila tonnellate per un valore di 122 milioni di euro e che supera i 13 milioni di export.
I prodotti a denominazione d’origine che vengono esportati sono, in particolare, prosciutto di Norcia (per oltre 7 milioni di euro), salamini alla cacciatora (quasi 5 milioni di euro), olio Umbria (circa un milione e mezzo di euro). Sono 17 mila le imprese che partecipano al processo produttivo di DOP e IGP”…