Tecnologie minimali per insalate in busta

Tecnologie minimali per insalate in busta

Da sempre tutti i popoli mangiano l’insalata selvatica o coltivata, per la quale in molte città italiane sono stati costruiti i Mercati delle Erbe, i negozi di frutta e verdura e gli ancora esistenti mercatini. Diffusa è infatti la passione per un sano e leggero piatto d’insalata di soncgino, lattuga, radicchio, rucola o altra verdura, condita con olio, sale, limone o aceto. Ora anche i dietologi consigliano a tutti quest’alimento, specialmente a chi vuole mantenere o ricuperare la linea. Non è però sempre facile trovare verdure fresche e sopratutto di diversi tipi per comporre un’insalata mista. Di conseguenza, negli ultimi tempi, per mancanza di tempo e per altre ragioni stanno sempre più prendendo piede le verdure di “quarta gamma”, cioè le insalate già mondate, lavate, asciugate, tagliate e confezionate in buste o in vaschette monoporzione, presentate nei banchi frigoriferi dei supermercati. Aprire una confezione, versare il contenuto nell’insalatiera e condire è più pratico rispetto alla lunga serie di operazioni – cernita, lavaggio, asciugatura, taglio – che richiede l’insalata tradizionale.

Come tutti i servizi, anche questo ha un prezzo e un’insalata pronta in busta può costare dalle due alle sette volte in più rispetto a quella in cespo. Ne vale la pena?
Indubbia è la perdita di qualità dei prodotti ortofrutticoli dopo la loro raccolta con un degrado che è il risultato di complessi meccanismi chimici e biochimici che si traducono macroscopicamente in modificazioni del colo-re, delle texture e delle caratteristiche organolettiche. Per ostacolare i fenomeni degradativi e fare fronte alla domanda di prodotti freschi, sani, con elevata convenience e senza additivi chimici ora vi sono i sistemi minimali di trattamento, una strategia che prolunga la loro shelf-life e il mantenimento qualitativo di prodotti freschi quali gli ortaggi e soprattutto le insalate. Le insalate, dopo la selezione e il lavaggio sono confezionate in buste formate da pellicole che per la loro flessibilità si adattano bene al prodotto alimenta-re, che si conserva solo per la bassa temperatura di refrigerazione e è protetto dall’essiccamento dalla confezione…
Susanna e i vecchioni - Artemisia Gentileschi
Susanna e i vecchioni – Artemisia Gentileschi

Redazione Fidaf

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