Siccità e degradazione del suolo

Siccità e degradazione del suolo

In questo periodo in molte aree del nostro Paese si sta verificando un problema di siccità dovuto alla scarsità di piogge negli ultimi mesi (soprattutto Marzo e Aprile), tanto che in Maremma, ad esempio, si pensa alla richiesta dello stato di calamità naturale proprio per i danni causati alle colture. Certamente i cambiamenti climatici in atto si stanno manifestando non solo con un incremento dell’aggressività delle piogge ma anche con un aumento del numero e della lunghezza dei periodi di siccità. A questo si aggiunge la degradazione dei suoli che è sempre associata ad una drastica riduzione del contenuto di sostanza organica, sceso sotto quella soglia del 2% ritenuta indispensabile per assicurare una buona fertilità del suolo. In molti suoli il contenuto di sostanza organica è ormai sotto l’1%.

È ampiamente dimostrato che le qualità strutturali dei suoli dipendono fortemente dalle interazioni con la sostanza organica. La sostanza organica, oltre a garantire la stabilità degli aggregati contro l’azione disgregante dell’acqua, assicura una forte attività biologica che contribuisce all’aumento di quella microporosità, formata dai pori compresi fra 0,5 e 50 micron di diametro equivalente che costituiscono proprio la riserva di acqua utile per la crescita delle radici e dei micorganismi. Quando il contenuto di sostanza organica scende sotto il 2% o, peggio, sotto l’1% si riduce drasticamente la proporzione di questi pori e quindi, di conseguenza, la capacità di ritenzione idrica del suolo…
Children in a Garden - Pierre Bonnard
Children in a Garden – Pierre Bonnard

Redazione Fidaf

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