Seminativi ecosostenibili
Oltre i 30 ettari investire in hi-tech conviene
Il tandem agricoltura conservativa più agricoltura di precisione ne aumenta la sostenibilità. Ma non è un binomio per tutti. È quanto emerge dal primo anno di sperimentazione su mais, soia, colza e frumento, condotta nell’ambito del progetto europeo Life+ Agricare – acronimo di Agriculture to decrease carbon emissions (agricoltura per diminuire le emissioni di CO2) – presso l’azienda agricola pilota Vallevecchia di Caorle-Ve di Veneto Agricoltura, coordinatrice del progetto. Progetto che vede l’Enea e l’Università di Padova come partner scientifici e la multinazionale italiana delle attrezzature agricole Maschio Gaspardo in veste di partner tecnico.
«Dai primi risultati che illustriamo al nostro stand nel padiglione 33ter dell’Eima 2016», anticipa a ItaliaOggi Nicola Colonna, responsabile del laboratorio sostenibilità, qualità e sicurezza delle produzioni agroalimentari del Centro ricerche Enea di Casaccia-Rm, «emerge chiaramente che le tecniche d’agricoltura conservativa (non lavorazione, minima lavorazione e lavorazione in strisce, ndr) danno risultati di produttività simili o, al più, leggermente inferiori a una conduzione agronomica convenzionale.tecniche d’agricoltura di precisione, riducono l’impatto ambientale delle colture. Implementare tecniche di precisione, però, comporta investimenti elevati in macchinari e attrezzature, anche se in graduale diminuzione nel tempo.
E, soprattutto, presuppone una preparazione dell’agricoltore e dei tecnici che lo affiancano non alla portata di tutti»…