Salvare gli archivi video, custodi trascurati della cultura europea

Salvare gli archivi video, custodi trascurati della cultura europea

CULTURA – È il giorno di ferragosto, una Giulietta Spider sfreccia a tutta velocità attraversando una Roma deserta. L’uomo al volante cerca disperatamente un telefono e finirà per incontrare uno studente con cui passerà i successivi due giorni, viaggiando per le strade dell’Italia del boom economico in vacanza, un paese spensierato lanciato verso il successo, in cui convivono la paura della guerra atomica e il sogno dei viaggi spaziali.

L’anno è il 1962 e questa è la storia de “Il sorpasso”, celebre film di Dino Risi interpretato da Vittorio Gassman che riesce a raccontare in modo efficace, precorrendo i tempi, un’epoca italiana importante. La pellicola di Risi è stata presto riconosciuta per la sua forte potenza evocativa dei costumi e della cultura italiana degli anni ’60. Più di recente, la stampa originale è entrata nei più importanti laboratori di restauro come l’Immagine Ritrovata di Bologna, per essere proiettata con rinnovato vigore grazie alle tecnologie 4k. Le cure di cui ha beneficiato questo film sono certo il frutto di un enorme successo che ne fanno un vero cult, annoverato dal Museo d’Arte Moderna di New York tra i capolavori europei. La storia della conservazione e recupero del Sorpasso, come di molti altri film culto – per esempio “Il Gabinetto del Dottor Caligari”, digitalizzato dalla Friedrich Wilhelm Murnau Foundation – è tuttavia un caso relativamente eccezionale e fortunato…

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Redazione Fidaf

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