Rinasce l’antica rosa di Pompei
La rosa antica di Pompei, rossa e profumata, protagonista della vita quotidiana nell’antica città romana e resa famosa dagli affreschi pompeiani, è tornata a vivere grazie ad una ricerca scientifica sulla sua presenza nell’antica Pompei e nell’area vesuviana, svolta a cura del Laboratorio di Ricerche Applicate del Parco Archeologico di Pompei e del Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli, in collaborazione con l’Associazione “La Rosa antica di Pompei”.
L’idea è stata quella di proporre una nuova valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e di raccontare anche la storia delle piante. La ricerca si è rivelata un vero excursus nella storia di quella rosa, sulla sua origine e la presenza a Pompei con le sue più svariate forme.
I ricercatori sono giunti all’individuazione proprio di quella rosa, osservandola negli affreschi o descritta nei testi classici, e l’hanno riportata “in vita”, partendo da una traccia di Dna.
Sono state condotte analisi di comparazione genomica tra le varietà e le specie oggi coltivate e quelle conservate nelle collezioni private di rose antiche, nei cimiteri monumentali campani e negli erbari storici italiani. A questo lavoro si è affiancato un importante studio di archeobotanica, su reperti vegetali provenienti da siti archeologici campani. Questi studi sono stati finanziati dalla società “Villa Silvana”, che si è anche fatta carico della selezione e dell’allevamento delle giovani piantine.