Pubblicato il volume n. 1-2020 de “I Quaderni di AISSA”
E’ nel cuore del Mediterraneo, con la città di Reggio Calabria a fare da cornice, che si è tenuto il XVII Convegno AISSA- Conferenza di AG.R.A.R.I.A, organizzato presso il Dipartimento di AGRARIA dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nei giorni del 17 e 18 Febbraio 2020.
Da questo splendido evento che ha riunito tanti ricercatori e accademici responsabili delle società scientifiche dell’area agraria è uscito questo primo fascicolo “I Quaderni di AISSA”, frutto dei lavori svolti sulla tematica delle “Buone pratiche di intensificazione sostenibile – Strumento per lo sviluppo del sistema agroalimentare italiano”, in continuità e approfondimento dei lavori svolti nei precedenti congressi di Viterbo e Bolzano.
Filo conduttore delle due giornate di studio è stato il tema dell’intensificazione sostenibile, finalizzato da un lato ad incrementare la competitività delle imprese, dall’altro a garantire la salvaguardia dell’ambiente, in una visione globale che abbia, come linea guida, quella di “più conoscenza per ettaro”. “Intensificazione e sostenibilità”, è attorno a questi due sostantivi che i Presidenti delle Società Scientifiche italiane, i Direttori dei Dipartimenti di Agraria, docenti universitari, eminenti studiosi, ricercatori, rappresentanti e dirigenti nazionali di Istituzioni ed Organizzazioni del mondo agricolo hanno sviluppato un confronto approfondito nei contenuti, rigoroso nelle analisi, franco nelle prospettive. Uno straordinario momento di partecipazione, scambio e diffusione di conoscenze, in un momento in cui l’agricoltura sta vivendo importanti cambiamenti in chiave globale e che ha avuto come tema centrale lo sviluppo del sistema agroalimentare e forestale italiano, a beneficio dei decisori politici e del mondo produttivo.
I contributi qui presentati si riferiscono ad un dettagliato resoconto, frutto di un confronto scientifico sulle recenti posizioni di AISSA, realizzato da parte di colleghi delle Società Scientifiche afferenti ed inerente le buone pratiche di intensificazione sostenibile applicabili in agricoltura, con particolare riferimento alle filiere di interesse per l’ambiente mediterraneo.
Ci si è proposti di evidenziare in concreto il concetto di intensificazione sostenibile e le modalità attraverso le quali è possibile incrementare la produttività delle filiere d’interesse, con particolare attenzione agli effetti sull’ambiente, evitandone la sua compromissione in una prospettiva di medio-lungo periodo. Tale obiettivo è conseguibile anche grazie al ricorso a buone pratiche in grado di elevare il livello di sostenibilità dell’agricoltura italiana.
I quattro contributi sono incentrati sull’analisi degli ordinamenti produttivi esistenti, per comprendere meglio dove e come l’intensificazione possa essere perseguita. Vengono quindi trattate le buone pratiche di intensificazione attuabili nell’ambito delle sistemi agroalimentari (1) “Olivo ed Olio”, (2) “Foresta e Legno”, (3) “Cereali e Trasformati” e (4) “Produzione Ovino-Caprina”, per i quali sono evidenziati punti di forza e di debolezza, nell’ottica della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e della valorizzazione della multifunzionalità sostenibile dei sistemi agro-silvo-pastorali.
Si conferma che “Più conoscenza per ettaro”, in sintesi, è un messaggio forte che, anche grazie all’importante spunto iniziale costituito dal recente documento pubblicato da AISSA, consente di disegnare quella che dovrebbe essere l’agricoltura del futuro, in un contesto produttivo ed ambientale la cui scala è globale.
Non possiamo dunque che ringraziare tutti quelli che a vario titolo hanno preso parte a questo alto momento partecipativo e quanti hanno collaborato, in varie vesti, alla perfetta riuscita dello stesso, dimostrando, ancora una volta, la valenza e le potenzialità di una Rete Didattico-Scientifica ed Istituzionale sempre più al passo con i tempi.