Perchè recuperare le pinete degradate– il progetto LIFE-FoResMit
Il progetto LIFE-FoResMit (LIFE14 CCM/IT/000905) ambisce a dimostrare l’efficacia delle opzioni gestionali per il recupero delle pinete degradate peri-urbane al fine di ripristinare la stabilità ecologica ed il potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici.
La degradazione delle foreste implica una perdita di produttività nel lungo termine, che comporta una diminuzione della capacità di fornire prodotti e/o servizi ecosistemici. In questo contesto, il recupero delle pinete degradate ha lo scopo di facilitare l’introduzione di latifoglie native tardo-successionali e quindi il ripristino dei processi funzionali naturali, quali la rinnovazione, aumentando la stabilità dell’ecosistema e la sua resilienza. Diverse gestioni selvicolturali verranno confrontate al fine di dimostrarne l’efficacia: i) diradamento convenzionale, dal basso“, ii) diradamento innovativo, iii) controllo. Il diradamento innovativo si basa sulla regolazione della penetrazione della luce e sulla selezione delle piante candidate migliori al fine di aumentare la produttività primaria netta della foresta.
L’aumento degli input di carbonio al suolo derivanti dalla maggiore attività fotosintetica delle piante candidate e l’asportazione delle piante morte in piedi, con conseguente riduzione della necromassa suscettibile alla decomposizione eterotrofa, potranno determinare da un lato l’aumento dell’accumulo di carbonio nel suolo e dall’altro il contenimento delle emissioni di gas serra dal suolo. Il materiale risultante dal taglio verrà cippato e utilizzato come combustibile per la produzione di energia rinnovabile…