Parmigiano ai raggi X, test rapido della qualità
Iniziativa del Crea di Lodi e Consorzio di tutela: il sistema consente di leggere i parametri qualitativi senza incidere sulle forme e velocizzare i controlli – Ma il martelletto non va in pensione
Niente più martelletto ma un metodo rapido e ‘indolore’, ossia non invasivo, in grado di leggere e misurare, in 0,2 secondi, la qualità delle forme di Parmigiano. A metterlo a punto è il Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, con il suo centro di Lodi, in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano, che da sempre effettua il monitoraggio della composizione chimica delle forme prodotte dai propri caseifici associati. Controlli che prevedono lunghe analisi di laboratorio per la determinazione di umidità, grasso, proteine, sale e coefficiente di maturazione di campioni di Parmigiano di ciascun lotto, tutte informazioni che ora si possono ottenere con la ‘sparaparmigiano’ a raggi X.
“Questo dispositivo – ha spiegato Andrea Galli, Direttore del Crea del settore lattiero-caseario – è nato dall’esigenza del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano di approfondire la valutazione qualitativa delle forme in modo rapido, semplice e non distruttivo ed è analoga a quella che si potrebbe ottenere dall’analisi chimica di una fetta di formaggio”…