Ombre sull’impatto socio-ambientale della cooperazione italiana in Africa

Ombre sull’impatto socio-ambientale della cooperazione italiana in Africa

Le commissioni esteri e ambiente della Camera hanno approvato all’unanimità una risoluzione sull’impegno dell’Italia per lo sviluppo umano e ambientale dell’Africa, che esprime preoccupazioni sull’impatto socio-ambientale conseguente alla realizzazioni di alcune dighe, che vedono coinvolte istituzioni e aziende italiane.

La risoluzione parte dalla premessa che “per garantire a ciascun essere umano un’esistenza dignitosa e in salute è necessario avere acqua potabile al fine di soddisfare i bisogni primari e consentire lo sviluppo delle più comuni attività umane”. Inoltre, la sempre minore disponibilità di acqua, a fronte del costante aumento della popolazione mondiale, “oltre che essere un problema di ordine ambientale e sociale, la trasforma in una variabile di enorme valore strategico e politico, specialmente in Africa”, dove il 36% della popolazione della regione sub-sahariana non ha ancora accesso a una fonte d’acqua potabile.

La risoluzione afferma che “la grave questione delle migrazioni, sintomo e non punto di caduta ultimo delle crisi economiche e ambientali in corso, richiede che l’Italia, Paese cardine nei rapporti Europa-Africa, continui ad assumere un ruolo di guida nella risoluzione delle cause strutturali che originano i fenomeni migratori, in linea con l’iniziativa presentata in sede di Unione europea con il Migration Compact”…

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Water Lily Pond - Claude Monet
Water Lily Pond – Claude Monet

Redazione Fidaf

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