Nota del Dott. Paolo Vicentini

La nota di Paolo Vicentini denota il suo particolare interesse alle tematiche di rilievo internazionale e non solo, contribuendo ad arricchire culturalmente  i dibattiti interni alle attività della nostra Federazione.

Caro Luigi,

ancora complimenti per l’interesse dei Venerdì Culturali, confermato anche in questo nuovo ciclo.

Superlativo l’incontro sul fuoco e l’ultimo, con la critica storica e sociologica di Alfonso Pascale, ma anche il prossimo, sulla vicenda del tabacco, non si preannuncia da meno.

Ci sarebbe da ragionarci sopra per ore e devo confessarti che durante l’esposizione di Pascale mi è capitato di tornare col pensiero ad alcuni interventi che sentivo in linea con quella conferenza, riguardanti la considerazione delle foreste nel quadro dell’ agricoltura multifunzionale e della visione ecologica delle attività antropiche. Ma non è un discorso di poche parole e mi limito ad una semplice ricordo dell’appoggio che ricevetti dal rappresentante dell’India (credo che fosse il D.G. delle Foreste), quando rilevai la incongruenza di uno dei criteri e indicatori del FSM ( Forest Sustainable Management) in una riunione all’ONU di Ginevra.

Si trattava del criterio enunciato come “Forest Health and Productivity”, che non mi convinceva per il possibile contrasto nei due termini in quanto un bosco sano non doveva necessariamente esserlo solo ai fini produttivi. Il collega indiano mi diede ragione proponendo che il termine “Productivity venisse sostituito dal termine “Vitality”, ma poi le cose rimasero come semplice attestato teorico.

Come pure sul piano teorico rimase il rilievo che mossi all’ONU di New York, alla enunciazione “Povery eradication”, negli obiettivi del terzo millennio approvati alla Conferenza sull’Ambiente di Johannesburg. Feci presente che nei documenti della FAO il termine “eradication” era sostituito da termini più appropriati come  “alleviation” o “reduction”, che non avevano il carattere di radicalità suscettibile di interpretazioni lesive per l’umanità. Ma anche questa risposta fu rigettata, nonostante l’appoggio della Cina e di altri Stati, per la forte influenza del voto contrario degli USA.  

Sono comunque ricordi ormai archiviati che comunque è bello ricordare.

Ringraziandoti ancora delle valide iniziative della FIDAF, i saluti più cordiali,

Paolo 

paolo.vicentini@libero.it

Redazione Fidaf

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