New Breeding Techniques (NBT)

New Breeding Techniques (NBT)

La consultazione ha consentito di esprimere esaurientemente le posizioni del mondo della ricerca e di una pluralità di portatori d’interesse della filiera agro-alimentare. Tali posizioni e le raccomandazioni sono di seguito sintetizzate.
(i) Molti prodotti del Genome Editing potrebbero essere ottenuti mediante CBT, ETGM o per mutazione spontanea. La principale differenza tra questi approcci concerne la maggior precisione delle nuove tecniche e, quindi, il minor rischio di effetti imprevisti.
(ii) Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche si può affermare che i rischi connessi con le principali applicazioni delle NBT sono assimilabili a quelli derivanti dalle tecniche convenzionali e sono pertanto da considerare come accettabili dalla normativa vigente.
(iii) La raccomandazione unanime del mondo scientifico e pressoché unanime degli altri portatori di interesse è di esaminare le varietà vegetali, ivi incluse quelle ottenute mediante NBT e in particolare con Genome Editing, sulla base delle caratteristiche del prodotto e non in funzione del metodo impiegato per l’ottenimento. Esaminare il metodo di produzione è irrilevante ai fini della sicurezza alimentare o ambientale.
(iv) Alla luce della rapida evoluzione ed utilizzo delle tecnologie NBT, la Direttiva 2001/18/EC risulta inadeguata e dovrebbe essere largamente rivista sulla base delle nuove conoscenze acquisite, rendendola puramente product-oriented. Si auspica una forte azione al fine di ridurre al minimo i tempi di revisione di tale normativa ma, nel frattempo, si chiede che la Direttiva 2001/18/EC non sia applicata ai prodotti del Genome Editing, quando le modifiche siano del tutto assimilabili a quelle ottenute mediante tecniche convenzionali o per mutazione spontanea.
Qualora ciò non si realizzasse, diversi problemi sono prevedibili per il sistema agro-alimentare:
– molti prodotti vegetali saranno indistinguibili da quelli ottenuti con altri metodi, soprattutto in assenza di informazioni da parte del costitutore, con conseguenti difficoltà di rilevamento;
– sarà necessario istituire controlli sulle importazioni con un incremento dei costi, ispezioni meno affidabili e probabili contenziosi;
– incrementerà il rischio di peggiorare la capacità di approvvigionamento di materie prime della filiera agro-alimentare;
– la maggior parte delle aziende che producono sementi o propagano varietà vegetali non riuscirà a competere con le controparti straniere;
– aumenteranno gli ostacoli per la ricerca pubblica e privata.
(v) Benefici ambientali ed economici sono prevedibili in seguito alla coltivazione di varietà prodotte mediante NBT, con particolare riferimento alla resistenza a patologie microbiche.
Considerato il basso costo, le NBT risultano accessibili a molti enti di ricerca e sviluppo, pubblici e privati, e sono trasferibili alla maggior parte delle colture tipiche del territorio nazionale.

26 Pardey et al., Agricultural R&D is on the move, in “Nature”, 2016, 537:301-3.

27 Stuart et al., Investment, regulation, and uncertainty. Managing new plant breeding techniques, in “GM Crops Food”, 2014, 5:44–57.

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The Artist's Garden at Vétheuil - Claude Monet
The Artist’s Garden at Vétheuil – Claude Monet

Redazione Fidaf

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