Mezze verità non sono sicurezza alimentare
Già negli anni novanta del secolo scorso gli Stati Uniti hanno un si-stema di monitoraggio della sicurezza degli alimenti importati. Il sistema è costruito su un campionamento che tiene conto della quantità della categoria dei cibi e su analisi di laboratorio per la ricerca di contaminanti, tossici, farmaci e quanto non permesso dalle leggi statunitensi. Ogni anno, in una prima fase, con un migliaio di campioni opportunamente scelti e un totale di circa centomila analisi gli US riescono a individuare aree a rischio sulle quali, in una seconda fase, approfondiscono analisi, ricerche e indagini per ottenere i dati necessari per intervenire e assicurare elevati livelli di sicurez-za alimentare alla popolazione americana. In Europa, solo dopo l’incidente della Mucca Pazza e a seguito del Regolamento CE 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, è istituito un Sistema di Allerta Rapido (RASFF) analogo a quello americano.
I due sistemi non sono però uguali soprattutto in due punti. Il primo riguarda i cosiddetti “oggetti del contendere” che dividono USA e Europa cioè gli ormoni, i farmaci e quant’altro che sono ammessi o vietati da una parte e non dall’altra. Il secondo punto è che diversi sono gli stili alimentari e quindi la quantità che le singole categorie di alimenti hanno nei due paesi. Anche dalla diversità dei due sistemi sor-gono divergenze e difficoltà nel commercio tra US e UE…