In questo intervento, che ha soltanto lo scopo di stuzzicare la curiosità, mi limiterò a quattro punti:
Il primo punto , che deriva dalla mia esperienza in questo settore, è che è facile dire bugie a proposito dell’olio extra vergine di oliva. Non esiste alcun metodo per verificare che in un olio che viene venduto come biologico non ci sia un 20% di olio non biologico e neanche per dire se nella oliveta biologica sia stato effettuato di sotterfugio un trattamento antiparassitario.
Non esiste alcun metodo per scoprire se in un olio che viene garantito come toscano non ci sia un 20% di olio proveniente da olive pugliesi o siciliane.
Non esiste alcun metodo per scoprire se un olio che viene venduto come olio novello durante la tradizionale sagra dei frantoi aperti non contenga in realtà un 20% dell’olio avanzato dallo scorso anno.
Meno che mai esiste un metodo per scoprire se un olio che ci viene venduto in un agriturismo come olio di produzione propria non sia in realtà miscelato con un olio acquistato nei dintorni o forse, più comodamente, da un commerciante amico.
Sto parlando di frodi che sono soltanto bugie, non hanno conseguenze per la salute, ma consentono di vendere a prezzi più alti oli con costi più bassi di quanto la loro presentazione vorrebbe far credere…
The Garden at Bellevue – Edouard Manet