L’impronta ambientale del cibo
L’“insostenibile pesantezza del cibo”
La produzione, trasformazione, distribuzione del cibo, la sua preparazione e il trattamento dei rifiuti che si originano sono causa di consumo di risorse naturali quali acqua, suolo, minerali, combustibili fossili e di emissioni nell’ambiente, quali gas ad effetto serra ed acidificanti, emissioni nei corpi idrici di sostanze eutrofizzanti, emissioni di sostanze tossiche per l’uomo e per gli ecosistemi.
Mentre da un lato dobbiamo garantire un adeguato accesso al cibo di buona qualità ad una popolazione mondiale in crescita, i gravi impatti ambientali che ne derivano devono essere urgentemente controllati e ridotti in modo significativo. È questa una sfida molto impegnativa per la quale, come sempre quando abbiamo di fronte situazioni complesse, non esistono scorciatoie o “silver bullet”.
Sono infatti necessari molteplici interventi, sia di natura gestionale-organizzativa sia di natura tecnico-scientifica, tra loro coerenti e in tutti gli stadi del ciclo di vita del cibo, con il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti gli attori…