L’impatto del mercato mondiale sul mercato comunitario dello zucchero: quale strategia a salvaguardia della produzione nazionale?
Lo zucchero, una delle più importanti commodities alimentari è oggetto di particolare attenzione da parte del Consiglio UE, sotto la spinta dei produttori comunitari che lamentano significativi squilibri produttivi.
L’impatto del mercato mondiale sul mercato interno, sempre più internazionalizzato, appare di grande interesse perché la fungibilità e la specifica struttura normativa del comparto consentono analisi puntuali e, nel nostro paese, può senza meno costituire un riferimento importante per criticità relative ad altri prodotti agricoli.
I mercati internazionali dello zucchero presentano, in una lettura attuale e nelle proiezioni della Commissione UE, una significativa stabilizzazione dei prezzi al livello basso fino al 2030. Lo stesso Esecutivo Comunitario riconosce come una impennata possa, però, riemergere in misura anche dirompente ed imprevedibile nel medio e lungo termine. L’andamento dei fondamentali produttivi in termini di saldo di bilancio e previsioni di produzione, se può essere temperato dall’effetto delle scorte accumulate nelle campagne eccedentarie (3 su 12 campagne a partire dal 2006/07), rimane aperto – soprattutto nel quadro di un appesantimento della congiuntura economica mondiale – ai rischi di speculazioni finanziarie, dell’andamento del prezzo del petrolio, del rapporto di cambio del dollaro USA rispetto all’EURO o, in particolare, rispetto al Real brasiliano considerato il sostegno per la produzione di tale paese derivante dalle svalutazioni competitive. Gli stessi effetti imponderabili ed imprevedibili della Brexit, soprattutto in assenza di un Accordo con l’UE, possono avere un peso dirompente per la specifica incidenza sul mercato dello zucchero…