L’evoluzione della figura del Dottore Forestale: ieri ed oggi
Ervedo Giordano, Emerito dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Forestali
Un cordiale saluto ai colleghi ed un particolare ringraziamento al Dott. Edoardo Corbucci, organizzatore di questa importante giornata, per avermi dato la possibilità di percorrere con voi un tema di grande attualità e cioè “L’evoluzione della figura del Dottore forestale ieri ed oggi”.
Non vi nascondo che quando il Presidente Corbucci, sorvolando audacemente il rischio del buon esito dell’incontro, affidando un tema così impegnativo ad un vecchio forestale, mi sono trovato di fronte al problema di quando si è affermata in Europa ed, in particolare nel nostro Paese, la figura del Dottore Forestale ed i motivi che hanno portato al riconoscimento di questa nuova attività professionale, ho avuto una grande sorpresa, poiché risale a circa tre secoli orsono.
Bisogna risalire, infatti, al 1713 quando, Hanns Carl von Carlowitz pubblicava il volume “Silvicultura economica” in cui esponeva la necessità che lo Stato provvedesse a creare specialisti dotati di solide conoscenze biologiche sulla cultura dei boschi e di basi tecniche ed economiche per la loro gestione, al fine di sviluppare la produzione legnosa in maniera permanente.
Infatti, dopo i disastri provocati dalla guerra dei “Trent’anni”, la Germania ed il resto d’Europa si sarebbero trovate prive di approvvigionamento di legname in futuro, se non si fosse provveduto al rimboschimento sistematico delle zone disboscate, per la sopravvivenza delle popolazioni o per le esigenze degli arsenali…
(Il Prof. Ervedo Giordano fa parte del Consiglio Nazionale della FIDAF)