L’epidemia di peste suina africana minaccia di diffondersi dalla Cina ad altri paesi asiatici
La FAO sollecita la collaborazione regionale, comprese misure di monitoraggio e preparazione più energiche.
Roma / Bangkok 28 agosto 2018 – Il rapido insorgere della peste suina africana (ASF) in Cina e la sua individuazione in aree distanti oltre mille chilometri all’interno del paese, potrebbe significare che questo virus mortale piò diffondersi in altri paesi asiatici in qualsiasi momento, ha avvertito oggi l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Non esiste un vaccino efficace per proteggere i suini dalla malattia. E, mentre la malattia non rappresenta una minaccia diretta per la salute umana, le epidemie possono essere devastanti per i suini, poiché le forme più virulente sono letali per il 100 per cento degli animali infetti.
Negli sforzi per controllare la diffusione della malattia, le autorità cinesi hanno finora dovuto abbattere più di 24.000 capi in quattro province. La Cina è uno dei principali paesi produttori di carne suina, con circa la metà della popolazione mondiale di suini, stimata in circa 500 milioni. La sua catena di valore coinvolge un gran numero e una vasta gamma di produttori, dalle piccole aziende familiari agli operatori commerciali su larga scala…