Agricoltura: mondo produttivo, scientifico e politico a confronto sulle revisioni delle politiche agroalimentari necessarie per la sicurezza alimentare
Le criticità degli approvvigionamenti alimentari causati dalla pandemia di COVID-19 e dagli eventi bellici in Ucraina sono state evidenziate nel Convegno “Sicurezza alimentare e politiche agroalimentari”, che ha anche discusso le proposte di revisione delle politiche agroalimentari a livello comunitario e nazionale. Il convegno, promosso dalla FIDAF (Federazione Italiana dei Dottori in Agraria e Forestali), e organizzato in collaborazione con Presidenza della Commissione Agricoltura della Camera, la SGI (Società Geografica Italiana) e l’UNASA (Unione delle Accademie per le Scienze Agrarie), si è tenuto il 27 aprile preso la sala “Giuseppe della Vedova” nel Palazzetto Mattei in Villa Celimontana a Roma.
Gli interventi che si sono succeduti nella mattinata hanno messo in rilievo che la crisi alimentare in atto sta determinando sia un problema di disponibilità di derrate – soprattutto cereali e oli vegetali – che una crescita significativa dei prezzi delle materie prime per l’industria di settore e, come ovvia conseguenza, dei suoi prodotti al dettaglio. La crisi ha, quindi, portato a galla le debolezze delle attuali politiche agroalimentari comunitarie che, in nome di un malinteso intento di ridurre l’impatto ambientale, sta penalizzando gravemente le produzioni agricole. Politiche adottate senza considerare che ridurre la produttività agricola in Europa comporta una maggiore dipendenza dalle importazioni dalle aree extra-comunitarie, esportando e non annullando l’impronta ambientale della produzione di alimenti ed esponendo l’approvvigionamento alimentare a una preoccupante fragilità.
“È necessario informare in maniera scientificamente corretta il pubblico sul reale impatto ambientale dell’agricoltura, in modo da poter ottenere il sostegno dell’opinione pubblica all’adozione di politiche agroalimentari equilibrate, che garantiscano all’Europa la sicurezza degli approvvigionamenti e prezzi accessibili per tutti gli strati della popolazione” ha sottolineato l’on. Filippo Gallinella (M5S), Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
“L’adozione di innovazione tecnologica permette di intensificare in modo sostenibile la produzione di alimenti: il nostro obiettivo deve essere quello di produrre di più con meno”, ha aggiunto il Dott. Andrea Sonnino, Presidente della FIDAF.
Nel suo intervento conclusivo, il Ministro sen. Stefano Patuanelli ha indicato che “il problema della sicurezza alimentare è un problema che può essere risolto solo a livello Europeo” e che “a tal fine dobbiamo creare una coesione tra gli stati membri della UE almeno pari a quella che ha permesso di affrontare l’emergenza sanitaria”.
La sessione scientifica del convegno è stata coordinata da Pietro Piccarolo (Presidente dell’UNASA) e si è avvalsa delle letture di Alfonso Pascale (Presidente della Accademia della Ruralità G. Avolio), Alessandro Olper (Professore Ordinario dell’Università di Milano), Luigi Mariani (Professore Ordinario dell’Università di Brescia) e di Luigi Scordamaglia (Presidente di Filiera Italia). La Tavola Rotonda è stata moderata da Andrea Sonnino e ha visto la partecipazione dell’on. Gallinella, del Coordinatore di Agrinsieme Massimiliano Giansanti, del Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, del Presidente di Federalimentare Ivano Vacondio e della Presidentessa del CONAF Sabrina Diamanti. Il convegno è stato concluso dal sen. Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricole. Il successo dell’evento è testimoniato dalla partecipazione registrata, sia in presenza (42 persone) che da remoto (304 persone connesse).