Le fonti informative istituzionali del mercato immobiliare
Elemento essenziale per la trasparenza di un mercato è la circolazione di informazioni attendibili e fruibili da tutti gli attori.
Gli indicatori da analizzare per una dettagliata lettura del mercato immobiliare sono molteplici, ma ve ne sono due in particolare che, se considerati congiuntamente, permettono di pervenire a una visione sufficientemente nitida delle dinamiche immobiliari che caratterizzano un territorio: si tratta delle quotazioni e del numero di transazioni. Il primo indicatore informa sul prezzo di compravendita o locazione delle unità immobiliari in un territorio e un intervallo temporale dati, mentre il secondo quantifica i volumi di compravendite (o transazioni) in un mercato e un periodo definiti.
Per quanto attiene alle quotazioni immobiliari le fonti istituzionali sono le Camere di Commercio (che in alcuni territori effettuano direttamente la rilevazione, mentre in altri delegano tale attività a proprie aziende speciali o partecipate) e l’Agenzia delle Entrate (in cui dal 1° dicembre 2012 è confluita l’Agenzia del Territorio, l’Ente pubblico responsabile della gestione dei servizi catastali, cartografici, di pubblicità immobiliare, di osservatorio del mercato immobiliare, tecnico-estimativi, anagrafe dei beni immobili). Nel territorio di Milano e provincia i prezzi degli immobili sono rilevati da TeMA – Territori, Mercati e Ambiente, Società della Camera di Commercio di Milano. Dal 1991, con cadenza semestrale, TeMA (precedentemente Osmi Borsa Immobiliare) realizza la “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia” (a cui dal 2008 si è affiancata la “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza della Provincia di Monza e Brianza”)…