Le competenze tecniche nella Pubblica Amministrazione: i vuoti da colmare
L’apposito comitato organizzatore[1], quando ha programmato il 24° Ciclo dei Venerdì Culturali, ha ritenuto di dedicare un evento all’“Uso sostenibile della risorsa acqua”, pensando soprattutto alla siccità del 2022. Il relativo Venerdì Culturale si è poi tenuto il 31 marzo 2023 con la partecipazione di Raffaella Zuccaro (Direttore Generale del Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo – CER) e di Stefano Lopresti (Centrale Valutativa srl)[2] e con la moderazione di Nicola Colonna (Presidente dell’ARDAF). L’iniziativa ha attirato l’attenzione di oltre 450 partecipanti, che hanno poi espresso un alto indice di gradimento, sia rispondendo al questionario distribuito a fine seminario, sia animando un vivace dibattito, con domande e commenti alle relazioni.
L’alluvione che ha colpito la Romagna ha interessato le stesse zone servite dal Canale Emiliano Romagnolo, il più lungo corso d’acqua artificiale italiano che parte da Bondeno (Ferrara) e raggiunge Rimini. Il Canale è utilizzato normalmente per la distribuzione di acqua a scopi civili, industriali ed irrigui in una vasta porzione della Romagna. I tecnici del CER sono adesso riusciti ad invertire il flusso del Canale. In altre parole il corso dell’acqua, invece di scorrere in direzione dell’Adriatico, defluisce adesso nella direzione opposta, e scarica nel Po, alleggerendo la pressione nella zona di Ravenna di circa 1,5 milioni di metri cubi al giorno. Un’impresa che non era mai stata tentata in precedenza.
La notizia di questo ottimo risultato ci rammenta l’importanza della presenza di adeguate competenze tecniche nelle istituzioni territoriali. Purtroppo molte amministrazioni locali, i cui organici sono stati logorati da anni di mancato turnover, si trovano oggi sprovviste delle competenze agro-forestali necessarie al governo del territorio, alla prevenzione di catastrofi ambientali, allo sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare. La debolezza degli uffici tecnici di molte amministrazioni è stata recentemente messa in evidenza dalla incapacità di predisporre progetti credibili da finanziare nell’ambito del PNRR. Nei giorni scorsi alcuni Municipi del Comune di Roma hanno dichiarato di non avere le capacità tecniche necessarie per indire le gare di appalto per gli sfalci nei parchi esistenti nel loro territorio. E questo è solo un esempio. La FIDAF sta intervenendo nei confronti di molti assessorati regionali e comunali per sollecitare il rafforzamento degli organici con assunzioni che coprano per lo meno i vuoti creati dal personale che raggiunge l’età di pensionamento. E sta intervenendo perché i concorsi che saranno banditi riservino la dovuta considerazione ai laureati in Scienze Agrarie e in Scienze Forestali e Ambientali per le mansioni eminentemente tecniche. La FIDAF promuove anche l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, dell’utilizzazione cioè da parte della Pubblica Amministrazione della collaborazione con Dottori Agronomi e Forestali liberi professionisti, che possono agevolmente assolvere alcune funzioni. Se ne avvantaggerebbe la stessa Pubblica Amministrazione, che sarebbe sollevata da alcuni compiti, ma se ne avvantaggerebbe a maggior ragione la società in generale, che troverebbe una migliore e più rapida risposta alle proprie esigenze in campo agro-forestale e alimentare.
[1] Il Comitato Organizzatore dei Venerdì Culturali è composto da Andrea Sonnino e Edoardo Corbucci (FIDAF), Flavio Pezzoli e Paolo Ghini (ODAF Roma), Antonello Fiore e Eugenio Di Loreto (SIGEA) e Nicola Colonna e Francesco Menafra (ARDAF).
[2] Le presentazioni utilizzate dai relatori sono disponibili sul sito della FIDAF (https://www.fidaf.it/index.php/venerdi-culturale-31-03-2023-uso-sostenibile-della-risorsa-acqua/)