L’ambiente in Italia: migliora l’aria, crescono i rifiuti, impazzisce il clima
L’ISPRA aggiorna i dati ambientali fornendo il quadro del 2017: un anno fatto di alti e bassi, criticità e progressi
L’ISPRA aggiorna i dati sull’ambiente in Italia
(Rinnovabili.it) – È un percorso di alti e bassi quello dell’ambiente in Italia: un sali e scendi fatto di sensibili progressi e criticità radicate che restituiscono un quadro disomogeneo ma in continuo cambiamento. A fotografare la situazione nazionale è l’ISPRA attraverso due documenti presentati oggi presso la Camera dei Deputati, l’Annuario dei Dati ambientali ISPRA e il Rapporto Ambiente – SNPA. Attraverso l’analisi di una serie di indicatori, il lavoro dell’Istituto ci restituisce il quadro generale dell’ambiente in Italia aggiornando i dati per gli anni 2015-2017.
Tra i temi affrontati nelle relazioni, ci sono agricoltura, pesca, energia, trasporti, turismo, industria, biodiversità, clima e smog ma anche indice pollinico allergenico, qualità delle acque, consumo di suolo, rifiuti, agenti fisici, pericolosità geologiche e agenti chimici. Su alcuni di questi settori, il Belpaese sta ottenendo buoni risultati ma lo fa troppo lentamente. È migliorata ad esempio, nel 2017 la qualità dell’aria: sono diminuiti i principali inquinanti, – merito anche del calo nelle emissioni dei veicoli – ma la situazione generale rimane critica, soprattutto nel Bacino padano. A preoccupare è in particolare il particolato atmosferico (il 40% delle stazioni non rispetta il valore limite giornaliero) e il biossido di azoto (il 13% delle stazioni non rispetta il valore limite giornaliero)…