L’agricoltura sostenibile può mitigare i cambiamenti climatici e le migrazioni forzate
La FAO e IOM: serve rinnovato impegno per lo sviluppo rurale – una persona al secondo sfollata a causa dei disastri climatici
6 luglio 2017, Roma – I cambiamenti climatici rappresentano un grave rischio per le popolazioni rurali nei paesi in via di sviluppo, portando spesso a fenomeni migratori forzati. Rafforzare l’agricoltura sostenibile rappresenta una parte essenziale di politiche che vogliano affrontare con efficacia tale problema – ha affermato oggi il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva.
Il Direttore Generale ha citato cifre che mostrano come, a partire dal 2008, disastri legati al clima e alle condizioni meteorologiche hanno causato uno sfollato al secondo – una media di 26 milioni all’anno. Il Direttore Generale ha poi aggiunto che il fenomeno è destinato a peggiorare nell’immediato futuro, con le zone rurali che fanno sempre più fatica a confrontarsi con un meteo sempre più caldo e con precipitazioni sempre più erratiche. “La soluzione a queste grandi sfide sta nel rafforzare le attività economiche nelle quali la maggior parte delle popolazioni rurali sono già coinvolte” ha affermato.
Graziano da Silva è intervenuto, assieme al Direttore Generale dell’ Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM – acronimo inglese) William Lacy Swing, in un evento collaterale tenutosi durante la Conferenza biennale della FAO…