La “verde” Germania campione europeo del carbone e delle emissioni di CO2
Nel quinquennio 2010-2015, in Europa le energie rinnovabili sono cresciute del 35,9%, la domanda di gas è diminuita di oltre un terzo e la produzione di elettricità da fonte nucleare è scesa del 6,3%. L’utilizzo del carbone (carbone pesante e lignite), invece, è rimasto stabile, e copre il 26% della produzione di elettricità europea.
I paesi con la maggior produzione di elettricità da centrali a carbone sono la Germania (158 TWh da lignite e 118 TWh da carbone pesante), Polonia (54 TWh da lignite e 79 TWh da carbone pesante), Repubblica Ceca (38 TWh da lignite) e Regno Unito (95 TWh da carbone pesante). Quindi, quasi la metà della produzione di elettricità da lignite avviene in Germania, mentre Regno Unito, Germania e Polonia producono insieme oltre la metà dell’elettricità dell’Ue da carbone pesante.
Per quanto riguarda le energie rinnovabili, l’Italia (109 TWh) è al secondo posto dopo la Germania (193 TWh), seguite da Spagna, Svezia e Francia. Queste sono le cifre contenute in un rapporto diffuso dal tedesco Oeko-Institut, che fornisce i dati di sviluppo delle varie fonti tra il 2010 e il 2015…