La “Subirrigazione Verticale”

La “Subirrigazione Verticale”

E’ stata chiamata “Subirrigazione Verticale” una modifica tecnica dell’irrigazione goccia a goccia, in cui la tubazione aerea orizzontale (brevettata dall’inventore israeliano) normalmente provvista di piccoli fori a varia distanza (gocciolatoi), mediante i quali l’acqua si diffonde sulla superficie del terreno o del substrato coltivato, viene sostituita con un normale tubo adduttore di plastica.

In tale tubazione adduttrice, che  può essere appesa alla struttura di sostegno delle coltivazioni arboree od ortive (come ad esempio pomodori con sostegni) ad opportuna distanza, (a seconda della coltura) vengono operati, con un trapanino elettrico portatile, singoli fori in cui vengono inseriti dei tubicini di plastica (tipo cateteri per le trasfusioni di sangue) che a loro volta si inseriscono, a 30-60 cm dal livello del terreno, entro fori effettuati in tubi di plastica di 3-5 cm di diametro impiantati verticalmente nel suolo per 40-60 cm, in tal caso utilizzati anche per sostenere la vegetazione, così da fornire in profondità l’acqua agli apparati radicali. Inoltre, per favorire la distribuzione idrica sotterranea, la parte più profonda interrata dei tubi potrà essere anche forata orizzontalmente due o più volte sopra la base…
The Garden - Auguste Renoir
The Garden – Auguste Renoir

Redazione Fidaf

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