La Pac nelle aree rurali montane

bandiera_europa-redvers (1)Produzione alimentare sostenibile, sviluppo equilibrato del
territorio e gestione razionela delle risorse naturali,
riconoscendo il ruolo centrale che lagricoltura svolge per
lambiente: sono gli obiettivi che è si posta la nuova
Politica agricola comune (Pac) in vigore dal 2015 al 2020. Per
perseguire questi obiettivi la riforma pone laccento sulla
sostenibilità e sulla competitività del settore
agricolo, aumentando lefficacia e lefficienza degli strumenti di
policy. Una comunicazione efficace della nuova Pac dellUnione
europea con riferimento particolare alle opportunità per le
montagne: questo lobiettivo del seminario nazionale Una nuova Pac
montagne di opportunità organizzato a Milano da Ente
regionale per i sevizi allagricoltura e alle foreste, nel quadro di
un progetto cofinanziato dalla Commissione europea, Direzione
generale Agricoltura e sviluppo rurale e coordinato da Euromontana,
lassociazione europea delle zone di montagna. Il progetto vede la
partecipazione di membri da Portogallo, Slovenia, Francia e
Romania, Paesi che hanno organizzato seminari strutturati in modo
analogo a quello italiano: i cinque seminari nazionali
rappresentano importanti tappe preparatorie alle Assise europee
della montagna, che la Spagna ospiterà a fine ottobre. La
montagna non è altro dal Paese e non può essere
concepita come area da assistere, ma come piena partecipe dello
sviluppo e della produttività dellItalia, grazie alle
tradizioni secolari e alla capacità di fare impresa e di
innovare. Lagricoltore è figura attiva nella protezione
dellambiente, nella socialità e nella coesione territoriale
e, pertanto, gli si deve riconoscere il ruolo di fornitore di
servizi essenziali. Il concetto di agricoltore attivo è
lelemento essenziale della nuova Pac: i pagamenti diretti sono
infatti garantiti solamente a chi attua effettivamente
lattività agricola minima definita da ciascuno Stato. Per la
prima volta inoltre, la Pac riconosce un compenso agli agricoltori
per i beni pubblici o servizi forniti alla collettività: il
mantenimento della qualità del paesaggio e della
biodiversità, il contributo alla mitigazione del cambiamento
climatico e lattenzione alla sicurezza alimentare. Questa
dimensione è integrata, nel nuovo regime di pagamenti
diretti verdi, dalla condizionalità obbligatoria e dalle
misure per lo sviluppo rurale volte a promuovere lutilizzo
efficiente dellacqua e delle risorse. Lobiettivo delle riforme
volto a incrementare lorientamento al mercato dellagricoltura
è ricercato mediante ladattamento degli strumenti di policy
per incoraggiare gli agricoltori a basare le decisioni relative
alle produzioni sui segnali del mercato. La competitività
è trattata da diverse prospettive, quali lincentivo
allinnovazione, il finanziamento di un sistema di consulenza
aziendale e nuovi strumenti di gestione del rischio e delle
emergenze. Pagamenti diretti Gli Stati membri possono godere di una
flessibilità maggiore nella definizione della propria
struttura dei pagamenti diretti. Il nuovo Primo pilastro si compone
di un set di regimi obbligatori e di una varietà di scelte
facoltative o alternative. I pagamenti diretti nella nuova Pac
possono essere concessi sulla base di due opzioni: ” il nuovo
regime generale dei pagamenti diretti, basato su tre elementi
obbligatori (pagamenti diretti di base, verdi e per giovani
agricoltori) e tre regimi opzionali; ” in alternativa, gli Stati
membri possono scegliere di offrire un regime semplificato per i
piccoli agricoltori. Politica di sviluppo rurale Almeno il 30% del
budget per lo sviluppo rurale deve essere investito per i processi
di greening (misure agro-climatiche-ambientali, investimenti
relativi allambiente e al clima, misure forestali, agricoltura
biologica e Natura 2000) e almeno il 5% nellapproccio Leader. Temi
chiave per i Programmi di sviluppo rurale sono:” innovazione e
conoscenza: supporto attraverso misure come il trasferimento di
conoscenze, la cooperazione e gli investimenti in immobilizzazioni
materiali. Il Pei promuove lefficienza nelluso delle risorse, la
produttività e lo sviluppo dellagricoltura e della
silvicoltura a basse emissioni e ha lobiettivo di rafforzare la
cooperazione tra agricoltura e ricerca per i trasferimenti
tecnologici agli agricoltori. I servizi di consulenza destinati
alle aziende agricole sono agevolati; ” qualità e
competitività: opzioni a supporto della partecipazione ai
sistemi di qualità, dello sviluppo aziendale, degli
investimenti e della ristrutturazione delle aziende agricole; ”
giovani agricoltori: misure per la creazione di impresa, per
investimenti materiali, formazione e servizi di consulenza; ”
promozione della cooperazione e dellorganizzazione delle filiere
alimentari: supporto alla creazione di gruppi di produttori in base
a un piano commerciale, per soggetti definiti come Pmi; ” strumenti
per la gestione del rischio: estensione delle coperture
assicurative e dei fondi comuni per le perdite di reddito; ”
cambiamento climatico e ambiente: pagamenti
agro-climatico-ambientali (oltre la condizionalità
obbligatoria), agricoltura biologica, pagamenti legati alla
direttiva Natura 2000 e alla direttiva quadro sulle acque,
investimenti per un utilizzo efficiente delle risorse; ”
silvicoltura: rimboschimento, sistemi agroforestali, resilienza e
pregio ambientale, investimenti tecnologici, sviluppo e marketing;
” attività non agricole, investimenti e servizi: contributi
per la creazione dimpresa, per lo sviluppo di micro- e piccole
attività, per i servizi di base e il rinnovamento dei
villaggi, inclusi investimenti in infrastrutture come la banda
larga e le energie rinnovabili; ” Leader: modello comune per lo
sviluppo locale di tipo partecipativo da parte degli altri fondi
strutturali e dinvestimento europei. Cooperazione, gestione del
rischio, gruppi di produttori, promozione, consulenze tecniche,
supporto per la diffusione dellinnovazione e della conoscenza,
partecipazione nei sistemi di qualità, investimenti:
è ora compito degli attori delle aree rurali montane,
insieme a tutti i portatori di interesse del settore, sapere
cogliere e sfruttare queste opportunità.

Redazione Fidaf

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