La futura rivoluzione agricola nei cereali
Per risolvere i problemi di sostenibilità e di inquinamento ambientale, a livello mondiale, ricercatori di vari Paesi hanno preso in considerazione le consociazioni vegetali terrestri che presentano naturalmente una auto-sostenibilità. Si può quindi cercare di imitare la natura, come infatti avviene nei boschi e nei prati naturali, che continuano a crescere ed a produrre senza alcun intervento umano (senza lavorazioni, concimazioni, uso sistematico di pesticidi ecc.).
Considerando tali consociazioni, si può notare che la maggior parte di queste sono costituite da piante perenni. L’abito perenne implica una durata della pianta sempre superiore a due anni, con conseguente maggiore sviluppo radicale e quindi migliore utilizzazione dell’acqua e delle concimazioni, inducendo un incremento della sostanza organica nel terreno, una maggiore protezione riguardo i fattori dell’erosione superficiale ed un minore disturbo della consociazione delle piante coltivate con la microflora utile del terreno, migliorando la sostenibilità delle coltivazioni e, al tempo stesso, diminuendo notevolmente i costi di produzione…