La funzione ambientale degli ecosistemi forestali per la promozione di un mercato volontario di crediti di carbonio
La sensibilizzazione dell’opinione pubblica al problema del riscaldamento globale, dovuto alla presenza di gas a effetto serra (GHG), ha evidenziato il concetto dei mercati volontari del carbonio (MVC). I “crediti di carbonio” – scambiabili in MVC – sono unità virtuali di permuta tra acquirenti (soggetti economici interessati a neutralizzare le emissioni di CO2eq associate alla produzione di beni e/o servizi) e venditori (soggetti economici che “generano” crediti, quali a esempio consorzi forestali, gestori di foreste demaniali). Ciascun credito oggetto di scambio sul MV promuove la compensazione (neutralizzazione, mitigazione) di 1 tonnellata di CO2eq immessa in atmosfera. L’attivazione di MVC locali – promossi da una domanda spontanea non imposta da obiettivi vincolanti come nel caso di analoghi mercati regolamentati – è un’importante strumento per la decarbonizzazione territoriale. Nel nostro Paese la maggior parte delle esperienze inerenti la decarbonizzazione territoriale e il MVC sono ancora limitate a casi studio o simulazioni.
La gestione multifunzionale degli ecosistemi forestali può favorire la “generazione” di crediti di carbonio. In tal senso, la Valle Camonica (provincia di BS) con circa 65000 ha di boschi, sembra una zona adatta all’istituzione e all’avvio di un MVC. Sono infatti molte le attività produttive non agro-forestali che potrebbero beneficiare di questo strumento innovativo…