La FAO loda l’impegno di oltre 100 città a combattere la fame e migliorare la nutrizione
Il Patto di politica alimentare urbana mira a costruire sistemi alimentari più resistenti e limitare gli sprechi alimentari
Milano 15 ottobre 2015 – Le città hanno un ruolo fondamentale da svolgere nel porre fine alla fame e migliorare la nutrizione, ha dichiarato oggi il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, intervenendo al summit dei sindaci che si è svolto a Milano.
Accogliendo l’impegno di oltre 100 città di tutto il mondo a rendere i sistemi alimentari nelle aree urbane più equi e sostenibili, Graziano da Silva ha elogiato il sindaco della città, Giuliano Pisapia e i suoi omologhi, per la firma del Milan Urban Food Policy Pact.
Grazie all’accordo le città aderiscono a quattro principi: garantire cibo sano per tutti; promuovere la sostenibilità del sistema alimentare; educare il pubblico su una sana alimentazione, e ridurre gli sprechi.
I centri urbani saranno attori chiave nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile concordati a livello mondiale, tra cui l’eliminazione della fame entro il 2030, ha proseguito Graziano da Silva, facendo notare che raggiungere questi obiettivi, e sostenerli nel lungo periodo, significherà anche affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni.
“La maggioranza della popolazione mondiale vive già in città e ed è destinata ad aumentare, soprattutto nei paesi in via di sviluppo”. Ma nonostante “molte città non siano in grado di garantire un accesso regolare e stabile al cibo e all’acqua per tutti, la sicurezza alimentare e la nutrizione rimangono trascurati nella pianificazione urbana e nello sviluppo “, ha aggiunto Graziano da Silva.
Ha poi fatto riferimento alla necessità di affrontare pratiche malsane o inefficienti. “L’obesità cresce a tassi allarmanti, in particolare nelle aree urbane dei paesi a medio ed alto reddito, dove i cambiamenti di dieta sono guidati dagli stili di vita delle persone”, ed ha anche fatto notare come siano cresciuti nelle città gli sprechi alimentari.
“Tra le altre ragioni, i consumatori urbani spesso eliminano frutta e verdura che non sembrano buone, anche quando sono perfettamente fresche”.
Il testo del Milan Urban Food Policy Pact, che è stato sviluppato con l’assistenza tecnica della FAO, riconosce l’importanza di un approccio inclusivo che coinvolga governi, settore privato e società civile.
Vi si riconosce anche l’importanza di migliorare i collegamenti tra i centri urbani e le zone rurali circostanti. In questo contesto, il Direttore Generale della FAO ha citato soluzioni innovative come ad esempio l’incremento della piccola agricoltura urbana e peri-urbana in grado di produrre cibo che aiuti a diversificare e promuovere diete più sane per le famiglie che vivono nelle città.
Il Milan Urban Food Policy Pact fa parte delle iniziative legate a Expo Milano 2015, l’esposizione universale che si tiene a Milano e che ha come tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
La FAO coordina la partecipazione dell’ONU all’Expo, dove un itinerario delle Nazioni Unite sta offrendo a milioni di visitatori l’opportunità di conoscere meglio le questioni legate alla sicurezza alimentare, alla nutrizione, alla sostenibilità, alla riduzione della povertà, allo sviluppo e alla cooperazione, e al lavoro delle Nazioni Unite per costruire un mondo libero dalla fame.