La cultura del bosco: tradizione e modernità
Il tema proposto non è affatto semplice e di non facile sintesi. Ho chiesto aiuto al dizionario della lingua italiana Devoto – Oli in cui la cultura si identifica nel complesso delle acquisizioni spirituali di un ambiente determinato ovvero la sintesi armoniosa delle cognizioni di una persona con le sue esperienze. Trasferendo questo concetto al soggetto bosco mi sono chiesto: l’ambiente determinato, cioè il bene comune bosco, ha fornito e fornisce ancora acquisizioni e cognizioni spirituali capaci di creare la sintesi armoniosa tra conoscenze, esperienze e sensibilità?
Vedo quella sintesi spirituale attraverso la selvicoltura che rappresenta la scienza impegnata nell’individuazione del più armonioso compromesso tra uso (beni e servigi) e conservazione delle funzionalità dell’ecosistema bosco, nell’ambito di un’accurata analisi della dinamica degli stadi evolutivi di questo.
L’uomo si è arricchito, in funzione delle conoscenze del momento, nella comprensione del ruolo della foresta che, con la sua presenza ed il suo uso, recava servigi e benefici al proprio benessere ed alla propria sopravvivenza. Questo arricchimento è indispensabile, oggi più che mai, per la corretta gestione di un territorio così variegato per le condizioni eco-stazionali, per le tipologie forestali, per quelle socio-economiche che sono tra loro interconnesse, caratterizzanti un’area come quella in cui la foresta modello è inserita in toscana…