Indirizzi di saluto
Atti del Convegno “Esperienze italiane per l’innovazione in agricoltura: attualità dell’impegno di Gian Tommaso Scarascia Mugnozza” (Milano, EXPO 2015, 2 settembre)
Grazie e buon pomeriggio a Tutti. Ringrazio l’Illustre Presidente, la Professoressa Emilia Chiancone, per l’invito e per aver previsto un intervento in rappresentanza del CREA, il nuovo Ente di ricerca vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole che nasce dall’integrazione del CRA, Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura e dell’INEA, Istituto Nazionale di Economia Agraria. Un ringraziamento particolare al Collega Giuseppe Scarascia Mugnozza per aver voluto questo contributo, perché i sentimenti di amicizia e di conoscenza verso il professore Gian Tommaso nascono anche dall’affinità scientifica, in quanto Egli era innanzi tutto un Agronomo e noi, agronomi italiani, lo consideriamo sempre molto, perché quando la ricerca ha intrapreso nuovi percorsi, il professor Scarascia è stato non solo il precursore, ma sicuramente la punta di eccellenza nell’avanzamento degli studi della fisiologia delle piante coltivate applicata all’agronomia, che poi approdavano anche alla selezione ed al miglioramento genetico.
Questi approcci metodologici, con tutte le integrazioni e le evoluzioni che gli studi e le evidenze scientifiche hanno apportato, sono risultati determinanti per il progresso raggiunto, ma di cui l’agricoltura ed in particolare quella del nostro Paese ha continuamente bisogno. Quindi un grazie per le attività svolte dal professor Scarascia Mugnozza ed a tutti i suoi Allievi, che ritroviamo non solo nell’Accademia e nell’Università per la formazione, ma anche negli Enti di ricerca per la continuità nella prosecuzione. Ma questi valori oggi sono misconosciuti, sicuramente alla società civile, poco conosciuti e bistrattati dalla comunità scientifica a cui, invece, dobbiamo dare un grande risalto, con l’orgoglio non solo di appartenere ad una comunità che ha contribuito al progresso di questo Paese, ma anche per aiutare le future generazioni ed i Paesi in via di sviluppo, soprattutto del Mediterraneo, che hanno un grande bisogno di queste conoscenze.
Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL