La più straordinaria rivoluzione della storia dell’umanità

Tra il 1950 e il 2000 si è registrato lo straordinario raddoppio della popolazione mondiale, e, contemporaneamente, il triplicarsi delle produzioni agricole essenziali: cereali, latte, carne. La straordinaria produzione di cibo è la conseguenza delle innovazioni biologiche, chimiche, meccaniche, adottate in modo sinergico.
Il parallelo raddoppio della popolazione e il triplicarsi delle disponibilità alimentari è un evento unico nella storia dell’Homo sapiens. Dalle proprie origini l’uomo ha vissuto 70.000 anni come cacciatore-raccoglitore, una condizione che escludeva ogni possibilità di accrescimento della popolazione.
Come narra Antonio Saltini, “con l’ agricoltura, 10 – 12.000 anni a.C., si è avviato un processo di crescita manifestatosi nel tempo con il raddoppio degli abitanti del Pianeta ogni 2.000 anni, un limite che la lentezza del progresso agronomico non ha consentito di superare fino all’inizio dell’agricoltura moderna”.
Solo con l’adozione della innovazione tecnologica (biologia + chimica + meccanica) si è realizzato, in soli cinque decenni (1950-2000), il raddoppio della popolazione mondiale e, contemporaneamente, il triplicarsi delle produzioni agricole essenziali: cereali, latte, carne.
Mentre si è verificata in Europa ed in tutto il mondo industrializzato, la più straordinaria rivoluzione della storia dell’umanità, la stessa scienza dimostra che tutto questo progresso ha un costo eccessivo in termini di risorse naturali e mette in crisi la salute del nostro Pianeta. L’agricoltura intensiva ha marcate criticità: perdita di biodiversità, degrado dei suoli e delle acque, deforestazione, eccesso di estrazione di acqua dal suolo, acidificazione degli oceani. Tali effetti sono accentuati dall’ aumento delle popolazioni, dai cambiamenti climatici, da diete a base di carne, e dalla produzione di bioenergia.
La sfida che ci troviamo di fronte è: aumentare la produzione di cibo, ma ridurre contestualmente i danni all’ambiente. Non abbiamo un’altra Terra dove trasferirci come invece fece Esaù!
Genesi 36
6 Poi Esaù prese con sé le mogli, i figli e le figlie e tutte le persone della sua casa, il suo gregge e tutto il suo bestiame e tutti i suoi beni che aveva acquistati nella terra di Canaan e andò in una regione lontano dal fratello Giacobbe. 7 Infatti i loro possedimenti erano troppo grandi perché essi potessero abitare insieme, e il territorio dove soggiornavano come forestieri non bastava a sostenerli a causa del loro bestiame. 8 Così Esaù si stabilì sulle montagne di Seir. Esaù è Edom.

di Luigi Rossi

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Autore : Luigi Rossi

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