Incentivi, Confprofessioni: parità tra imprese e professionisti
Il presidente Stella: il via libera alla revisione del sistema degli incentivi alle imprese è l’occasione per fissare il principio di uguaglianza tra i soggetti economici, mettendo fine alle sperequazioni generate dall’attuale sistema. Ripartire da digitalizzazione e aggregazioni per far crescere il settore professionale
Roma, 24 febbraio 2023. «Il Governo ha la possibilità di mettere mano ad una riforma organica del sistema incentivi alle imprese, che negli ultimi anni si sono in effetti moltiplicati e sovrapposti, determinando un quadro regolativo disorganico e, spesso, discriminatorio per il settore professionale», con queste parole il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha salutato il via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge sulla revisione del sistema degli incentivi alle imprese.
«La riforma è la sede ideale per stabilire la piena equiparazione tra imprese e professionisti ai fini dell’accesso agli incentivi, mettendo fine alle sperequazioni, generate dall’attuale sistema, che non appaiono più tollerabili», ha aggiunto Stella. «I liberi professionisti sono sistematicamente esclusi da molte forme di incentivazione: basterà ricordare il bonus bollette, il credito d’imposta per la formazione 4.0, i contributi previsti per la digital trasformation nelle Pmi, i finanziamenti della legge Sabatini.
Il settore delle libere professioni ha bisogno di incentivi per crescere e competere, sottolinea Stella: «sostenere la digitalizzazione degli studi e i processi di aggregazione, a cominciare dalle società tra professionisti, significa arricchire le competenze dei professionisti e ampliare il mercato dei servizi professionali, ma anche investire sulla difesa e la promozione del Made in Italy».