Il ruolo delle leguminose nel contenimento dei consumi agricoli di energia fossile e dell’effetto serra
Nei vegetali non sempre l’invasione da parte di funghi e batteri dà luogo ad uno stato di malattia. Alcune tipologie di invasione, ad esempio quando i microrganismi irrompono nelle cellule radicali, sono al contrario benefiche. Attraverso un’essenziale rifornimento di nutrienti i microrganismi aiutano sia le piante ospiti che gli avvicendamenti colturali, se non addirittura degli interi sistemi agricoli. In certe interazioni simbiotiche, le radici sono infettate da funghi micorrizici che aiutano i vegetali superiori ad acquisire fosforo dal terreno. In altre simbiosi agricole, i rizobi alloggiano nelle radici delle leguminose, quali il pisello, la soia e l’erba medica (FOTO), dove producono la forma di azoto necessaria per l’accrescimento. Di recente alcuni biochimici ed agronomi hanno cominciato a conoscere a fondo i geni da cui dipende l’instaurarsi di queste reciproche interrelazioni. E’ stato accertato che sia i geni della pianta che quelli dei microrganismi contribuiscono alla simbiosi. I due partner sono infatti coinvolti in una complessa conversazione molecolare.