Il riciclo del vetro in crisi per “troppa” differenziata, i rifiuti ora rischiano di restare in strada

Il riciclo del vetro in crisi per “troppa” differenziata, i rifiuti ora rischiano di restare in strada

Le percentuali di raccolta finalmente crescono anche nel centro-sud Italia, ma il principale impianto industriale per l’avvio a riciclaggio è bloccato dalla burocrazia

Coreve: «Situazione paradossale con possibili problemi di decoro e ordine pubblico in molte città, Roma compresa». A rischio la gestione di oltre 27mila tonnellate di materiali

Inizia con i peggiori auspici per Roma e l’intero centro-sud italiano la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), che si concluderà domenica prossima. Per allora potrebbe essere già in corso una nuova emergenza d’igiene ambientale, con la spazzatura a invadere le strade e marciapiedi, e stavolta sarebbe tutto «per problemi burocratici» come denuncia oggi Coreve, ovvero il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio italiano.

«Il recupero e riciclo della raccolta di rifiuti di imballaggi in vetro nella città di Roma e in molte aree del Centro–Sud rischia di entrare in crisi – dettaglia Franco Grisan, Presidente Coreve – L’aumento della raccolta delle aree in ritardo, l’estate calda e il grande afflusso turistico hanno aumentato la raccolta, che nei primi dieci mesi è cresciuta nel Mezzogiorno di quasi il 14%, con punte di oltre il 50% in Sicilia, 45% in Basilicata, 23% in Calabria. Questa crescita ha anticipato le quantità affluite allo stabilimento Vetreco di Supino (Frosinone), saturando prematuramente la capacità produttiva autorizzata dalla Provincia di Frosinone»…

Redazione Fidaf

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