Ringrazio @Domenico Chianese (riprendo la foto dal suo post) per aver riproposto il pensiero di Papa Benedetto XVI sui migranti. Ho raccolto qualche elemento di approfondimento: un articolo di Vatican Insider e copia dell’intero Messaggio per la 99esima Giornata del Migrante e del Rifugiato, inviato da papa Ratzinger. Merita di essere letto integralmente perché è molto equilibrato, concreto e ancora attuale, ma mi limito alla frase citata che recita:
“Nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione» (Discorso al IV Congresso mondiale delle Migrazioni, 1998)”.
Qualche breve commento:
- quest’approccio – aiutare le popolazioni in difficoltà a migliorare in modo decisivo le loro condizioni di vita sulla loro terra è l’unico veramente “giusto” e in grado di reggere nel medio lungo termine
- lo stesso pensiero è stato espresso nel 1998 da papa Wojtyla che di migrazioni se ne intendeva (ci siamo dimenticati il suo ruolo per il crollo del muro di Berlino e i lavavetri polacchi?) e del quale è stato dalla Chiesa proclamata la santità
- va riconosciuto che la Chiesa della vicenda migrazioni si è occupata da sempre (indicativo il fatto che la Giornata del Migrante e del Rifugiato fosse nel 2013 la 99-esima); mi fa piacere che l’attività e il carisma di Papa Francesco abbia costretto a prenderne atto anche alcuni incatramati detrattori della Chiesa, ma la verità è che l’impegno non è certo cominciato con Papa Francesco
- il Migration Compact proposto dal Governo italiano nei giorni scorsi è coerente con l’impostazione sistematica del pensiero della Chiesa nel coniugare azioni immediate e azioni di medio lungo termine.
Un invito alla Signora Merkel che non vuole gli Eurobond destinati al sostegno dello sviluppo in Africa: “Meditate gente, meditate”. Ma questa è un’altra storia…