Il Padiglione che avanza
40 Tavoli per la Carta di Milano
Come garantire cibo sano, sicuro e sufficiente è la domanda cruciale alla quale i Governi e le Istituzioni di tutto il mondo sono chiamati a rispondere con l’Esposizione universale di Milano.
La grande questione alimentare globale è il terreno principale di questo confronto fra popoli. La sostenibilità dei modelli agricoli, la lotta alla fame e il contrasto degli sprechi alimentari saranno alcune delle questioni sulle quali ci confronteremo e sulle quali cercheremo di proporre soluzioni. Un lavoro che troverà nella Carta di Milano la sua sintesi più alta. Per la prima volta, infatti, un’Esposizione universale proporrà un atto esplicito di responsabilità e impegni rivolta a cittadini, governi, istituzioni, associazioni e imprese. Il documento sarà sottoposto anche alla firma dei visitatori dei padiglioni per responsabilizzare ciascuno su questioni dirimenti come lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. Tutto questo anche in vista dell’aggiornamento degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite nell’autunno inverno di quest’anno..
II 7 febbraio con il presidente del Consiglio Matteo Renzi proporremo a Milano “L’Expo delle idee”, una giornata di impegno e discussione che vedrà impegnati ben 40 tavoli di lavoro organizzati secondo quattro percorsi che daranno ossatura alla Carta: sviluppo sostenibile tra economia, ambiente e società; culture, identità e stili alimentari; agronomia, nutrizione, economia del cibo; Milano/Italy tra smart e slow city. Oltre cinquecento saranno gli interlocutori che si confronteranno durante le varie sessioni di approfondimento. Saranno presenti tutte le istituzioni, le associazioni e le imprese che hanno lavorato e lavorano sui contenuti di Expo 2015.
Ci saranno gruppi di lavoro sulla biodiversità, sullo spreco alimentare, sulla contraffazione alimentare, sulla tutela delle provenienze geografiche degli alimenti, sul diritto al cibo. Un grande sforzo di contenuti e idee con l’obiettivo di mettere sempre di più al centro dell’attenzione il tema dell’alimentazione e del cibo.
Non una discussione fine a se stessa ma un confronto di progetti, di azioni, di proposte concrete. I 40 tavoli saranno chiamati a fare il punto, da un lato, sulle iniziative già in campo relative ai temi da realizzare nei 6 mesi dell’EXPO, dall’altro, su misure specifiche da inserire nella Carta di Milano: impegni verificabili, impegni concreti anche con una tempistica di realizzazione nel breve periodo (1-2 anni), nel medio (3-5 anni) e nel lungo (5-10 anni). Cosa possono fare i cittadini, le imprese, le associazioni, le istituzioni in questi settori? In che modo possono intervenire? A queste domande potranno iniziare a rispondere i partecipanti ai tavoli.
La Carta di Milano sarà una delle eredità più impegnative dell’Esposizione, proponendosi come una bussola per i governi e per i singoli cittadini, dovendo orientare comportamenti personali e scelte politiche. Il testo finale sarà definito a giugno nel corso della riunione dei Ministri dell’Agricoltura dei 145 Paesi che aderiscono ad Expo 2015 per essere così aperto alla firma da parte di tutti i cittadini, di tutte le imprese, le associazioni e le istituzioni italiane, straniere ed internazionali che lo vorranno. Una bella impresa a cui vale la pena di dare tutti una mano.
Maurizio Martina
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
http://www.padiglioneitaliaexpo2015.com/