Il food nell’era di Trump

Il food nell’era di Trump

Non c’è che dire. Fa un bell’effetto vedere sui canali televisivi e sui media generalisti la campagna promozionale di Opera sulla pera. Finalmente non la solita comunicazione all’insegna della frutta “che fa bene”. Non se ne può più. E’ da dieci anni che diciamo che frutta e verdura fanno bene e che bisogna mangiarne di più e l’unico risultato è che se ne mangia sempre meno. A qualcuno non è venuto il dubbio che questa comunicazione, ancorché finanziata coi fondi dell’Ocm, siano parole (e soldi) buttati al vento?  Cioè completamente sbagliata. Adesso finalmente si esce dal generico e si punta su un prodotto. Lo sanno anche gli studenti al primo anno di marketing che investire soldi per lanciare messaggi generici equivale a buttarli. Quante volte abbiamo detto e scritto che l’ortofrutta ha una immagine ‘sfigata’ (copyright Francesco Pugliese, cioè uno che ne capisce). Ebbene campagne come questa di Opera fanno finalmente giustizia di questa immagine opaca, depressa, tristanzuola, di prodotto che non vale niente. La politica di marca, da tutti invocata,  serve a dare valore al prodotto, quindi a remunerare il produttore , quindi a dare un futuro al made in Italy.

Certo costa, bisogna investire, spesso (quando si tratta di coop, Op o consorzi) bisogna convincere i soci, cioè le imprese, cioè in ultima analisi i produttori, a mettere un po’ di soldi nella comunicazione. Perché qui tutti si lamentano che bisogna comunicare di più, poi però nessuno vuole spendere in comunicazione. Simpatico paradosso…Per fare politica di marca servono spalle robuste, bisogna crederci, insistere. Non a caso fino a poco tempo fa l’unico esempio vincente era Melinda, tant’è che oggi dal fruttivendolo le signore spesso non chiedono una mela, chiedono una Melinda. E non a caso c’è lo stesso manager che ha fatto Melinda dietro la campagna di Opera. Altro esempio vincente di politica di marca applicata al fresco è stato Almaverde Bio: anche qui intuizione felice di un manager dalle spalle robuste che ha avuto anche la fortuna di incrociare/scommettere sul boom del bio…

 Vedi articolo

Flowering Garden - Vincent Van Gogh
Flowering Garden – Vincent Van Gogh

Redazione Fidaf

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *